Meta userà i nostri dati per allenare l’IA: ecco come opporsi
- Postato il 14 aprile 2025
- Di Panorama
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Meta, la società che controlla le piattaforme social Facebook, Instagram, Threads e il servizio di messaggistica WhatsApp, ha annunciato l’avvio dell’addestramento dei propri modelli di Intelligenza Artificiale generativa utilizzando i contenuti pubblici condivisi dagli utenti adulti sulle sue piattaforme nell’Unione europea. L’iniziativa, che segue il recente lancio di Meta AI in Europa, è stata ideata per migliorare la capacità dell’assistente digitale di comprendere e riflettere le diverse culture, lingue e tradizioni presenti nel continente.
Modalità di utilizzo dei dati e rispetto della privacy
Meta ha chiarito fin dall’inizio che non saranno utilizzati i messaggi privati scambiati con amici e familiari, né i dati pubblici provenienti da account di utenti sotto i 18 anni. In particolare, i contenuti destinati all’addestramento includono post, immagini, video e commenti resi pubblici, oltre alle interazioni con Meta AI, il chatbot integrato nelle principali applicazioni di messaggistica come Messenger e Instagram Direct. WhatsApp, invece, rimane escluso da questa specifica operazione, in quanto il consenso per l’utilizzo dei dati per l’addestramento è già stato richiesto in maniera separata.
Un approccio globale con focus sul mercato europeo
L’approccio adottato da Meta non è una novità esclusiva per l’Europa. Il colosso ha infatti già implementato metodologie simili per addestrare i suoi modelli di Intelligenza Artificiale generativa in altre regioni del mondo. Seguendo l’esempio di altri leader nel settore, come Google e OpenAI, Meta sottolinea la necessità di disporre di dataset diversificati e qualitativamente elevati, capaci di rappresentare le peculiari caratteristiche linguistiche e culturali dei vari Paesi.
L’azienda ha inoltre evidenziato come la sospensione dell’addestramento dei propri modelli linguistici, adottata lo scorso anno in attesa di chiarimenti normativi, abbia rappresentato un momento di riflessione importante. Dopo aver accolto con favore il parere dell’European Data Protection Board (EDPB) e avviato un dialogo proficuo con l’Irish Data Protection Commission (IDPC), Meta si dice pronta a portare i benefici dell’Intelligenza Artificiale generativa anche agli utenti europei, nel pieno rispetto della normativa vigente.
Con questa mossa, Meta mira a rafforzare il proprio posizionamento nel campo dell’Intelligenza Artificiale generativa, settore in rapida evoluzione dove la qualità e la diversità dei dati di addestramento sono elementi fondamentali. L’obiettivo è di creare modelli sempre più performanti e in grado di adattarsi alle specificità culturali e linguistiche di un continente variegato come quello europeo. Ciò rappresenta un passo significativo nella strategia di innovazione dell’azienda, che intende rimanere competitiva a livello globale, mantenendo al contempo un forte impegno verso la tutela della privacy e il rispetto delle normative europee.
Notifiche e possibilità di dissenso
Per garantire la trasparenza e il rispetto della normativa europea, Meta invierà notifiche personalizzate agli utenti residenti nell’UE, sia tramite le app che via email. Tali comunicazioni illustreranno in dettaglio quali tipologie di dati saranno utilizzate e come queste informazioni contribuiranno a perfezionare i sistemi di Intelligenza Artificiale e a migliorare l’esperienza complessiva degli utenti. Un aspetto fondamentale dell’iniziativa riguarda la possibilità di dissenso: le notifiche includeranno un link diretto al modulo (che trovate anche a questo link) che permetterà agli utenti di opporsi all’utilizzo dei propri dati per l’addestramento dei modelli di IA.