Meta lancia la nuova era degli occhiali AI: li abbiamo provati in anteprima, ecco cosa dovete sapere

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Panorama
  • 1 Visualizzazioni

A Londra, a due passi dalla Tate Modern e dal London Eye, gli occhiali intelligenti firmati Meta non restano sul banco: passano di mano, si indossano, si ascoltano. Lì la novità smette di essere slide e diventa gesto—la montatura che si assesta, il touch leggero sull’asta, l’audio in campo aperto. È il punto in cui la tecnologia di Meta incontra l’uso reale. E il racconto parte da qui: dall’osservazione diretta di un prodotto pensato per stare sul volto tutto il giorno, con quell’equilibrio tra estetica Luxottica e funzioni che devono “sparire” quando non servono.

Il contesto: perché gli occhiali

Meta pone tre valori guida: devono essere occhiali prima di tutto (leggeri, comodi, belli), la tecnologia deve togliersi di mezzo quando non richiesta, e l’AI deve crescere nel tempo migliorando l’esperienza senza cambiare oggetto. L’idea è precisa: gli occhiali sono l’unico form factor che “vede ciò che vedi e sente ciò che senti”, restando presenti nel quotidiano senza costringere allo schermo dello smartphone. È il motivo per cui, nelle parole di Meta, gli ai glasses sono l’hardware più interessante di questa era.

Ray-Ban Meta Gen 2: autonomia raddoppiata e video in 3K

La nuova generazione mantiene lo stile Ray-Ban (Wayfarer, Skyler, Headliner) e interviene dove gli utenti hanno chiesto di più: fino a 2x di batteria rispetto alla Gen 1, con fino a otto ore di uso misto. La ricarica rapida porta al 50% in circa 20 minuti e la custodia fornisce fino a 48 ore aggiuntive. Sul fronte imaging arriva la registrazione video in 3K Ultra HD, con ultrawide HDR e fino a 60 fps: più del doppio dei pixel rispetto alla generazione precedente, per una resa più nitida e fluida.

La parte software si estende con live AI e l’introduzione di conversation focus (in arrivo): gli open-ear speaker enfatizzano la voce dell’interlocutore in ambienti rumorosi. Si amplia anche la traduzione live, ora con tedesco e portoghese aggiunti, e sono previste le modalità Hyperlapse e Slow Motion sui modelli supportati tramite aggiornamenti. Sul piano dello stile arrivano colori stagionali a tempo limitato e una Wayfarer Matte Transparent in edizione limitata. Disponibilità immediata a $379 / £379 / €419; estensione dei mercati a Svizzera e Paesi Bassi e arrivo in Brasile a seguire. Meta rivendica, sulla base di dati IDC (luglio 2025), che Ray-Ban Meta è la linea di AI glasses più venduta al mondo.

Oakley Meta Vanguard: performance, camera centrale e resistenza IP67

Per lo sport Meta presenta Oakley Meta Vanguard, sviluppati con Oakley “from the ground up”. La montatura avvolgente adotta il Three-Point Fit con tre naselli intercambiabili per la stabilità nelle attività intense; l’impermeabilità arriva a IP67 (resistenza a polvere e schizzi, tolleranza a immersione temporanea). La novità visiva è la camera centrale con campo da 122°, pensata per una prospettiva più ampia nelle azioni dinamiche. La registrazione arriva a 3K/30 fps con stabilizzazione, e si aggiungono Slow Motion, Hyperlapse e fino a 60 fps per sport con movimenti più rapidi.

L’audio open-ear è dichiarato più potente di 6 dB rispetto agli Oakley Meta HSTN, con un array microfonico e soppressione del vento per chiamate e comandi vocali anche in velocità (nell’esempio, ciclismo a ~30 mph). L’autonomia arriva a fino a nove ore di uso misto, circa sei ore di audio continuo e fino a 36 ore aggiuntive con la custodia. Le lenti Oakley PRIZM™ Shield sono intercambiabili; la collezione prevede combinazioni come PRIZM 24K, PRIZM Black, PRIZM Road, PRIZM Sapphire, con ulteriori opzioni (es. PRIZM Low Light) in arrivo come ricambi. Pre-ordine aperto ora a $499 / £499 / €549, disponibilità dal 21 ottobre.

Integrazioni Garmin e Strava: nasce l’“Athletic Intelligence”

Il pezzo che completa il quadro è l’integrazione con Garmin e Strava nell’app Meta AI: durante l’attività si possono chiedere a voce statistiche in tempo reale (“battito”, “come sto andando”), con anche segnalazioni visive LED in periferica per restare sul target di metrica (ritmo, HR). Con Garmin debutta autocapture: i clip si attivano automaticamente al raggiungimento di milestones (distanza, picchi di frequenza, velocità, dislivello). Con Strava è possibile sovrapporre metriche grafiche ai video e condividerle direttamente; tramite App Connections (Garmin Connect, Apple Health, Health Connect by Android) arrivano nell’app i riassunti attività post-workout. Nel racconto ufficiale, la categoria “performance AI glasses” viene anche contestualizzata con l’adozione da parte di atleti noti e contenuti girati in condizioni reali.

Ray-Ban Display: il primo occhiale con display monoculare ad alta risoluzione

Meta annuncia Ray-Ban Display, i primi AI glasses con display monoculare ad alta risoluzione dichiarata a 42 pixel per grado. A bordo c’è il nuovo Meta Neural Band per il controllo “a portata di dita”, con fino a 18 ore di batteria in una forma resistente all’acqua. Il pacchetto (occhiali + Neural Band) è previsto negli USA dal 30 settembre a $799, con espansione in Canada, Francia, Italia e UK pianificata per inizio 2026.

Disponibilità e prezzi: quadro sintetico

Ray-Ban Meta Gen 2 sono già disponibili su meta.com e ray-ban.com a $379 / £379 / €419; Oakley Meta Vanguard sono in pre-ordine a $499 / £499 / €549 con arrivo 21 ottobre; Ray-Ban Display è USA-only dal 30 settembre a $799 e con roll-out europeo nel 2026.

Dalla passerella al training: un oggetto culturale

Il racconto aziendale sottolinea la presenza degli occhiali nel zeitgeist: comparsate su red carpet, copertine e grandi eventi (dagli Oscar a Cannes), fino all’uso nelle settimane della moda. È il posizionamento che spiega la doppia anima: Ray-Ban come espressione quotidiana e urbana dell’AI, Oakley come estensione per la prestazione sportiva. In entrambi i casi, l’obiettivo è identico: tenere la testa alta e restare presenti mentre l’AI lavora in sottofondo—“gli strumenti quando servono, il silenzio quando non servono”.

Ray-Ban Display e il Neural Band: la nuova frontiera

Accanto ai Ray-Ban Meta Gen 2 e agli Oakley Meta Vanguard, Meta ha annunciato anche i Ray-Ban Display, i primi occhiali AI con display monoculare ad alta risoluzione. Il dato dichiarato è di 42 pixel per grado, superiore a quello di qualsiasi visore VR consumer oggi in commercio.

Con i Ray-Ban Display debutta anche il Meta Neural Band, un dispositivo di controllo che si indossa al polso e permette di gestire funzioni e interazioni con tocchi e movimenti delle dita. Il Neural Band è progettato per essere resistente all’acqua, con un’autonomia fino a 18 ore, ed è incluso nel pacchetto di lancio.

Il lancio è previsto negli Stati Uniti dal 30 settembre 2025 a un prezzo di 799 dollari (occhiali + Neural Band), con l’espansione a Canada, Francia, Italia e Regno Unito programmata per l’inizio del 2026.

La sensazione dopo la prova

Il passaggio da demo a pratica è netto quando l’audio rimane intellegibile in ambienti rumorosi, quando la camera centrale amplia davvero il campo visivo in movimento e quando l’autonomia copre una giornata “mista” senza ansia di ricarica. L’insieme restituisce la direzione: una linea profonda di ai glasses, con varianti per estetiche e usi diversi, che punta a far coincidere accessorio e assistente.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti