Meloni mette all'asta i regali istituzionali per quasi un milione di euro
- Postato il 12 dicembre 2025
- Di Il Foglio
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Meloni mette all'asta i regali istituzionali per quasi un milione di euro
Palazzo Chigi apre i forzieri. I doni istituzionali regalati alla premier Giorgia Meloni verranno messi all'asta, e il ricavato (stimato in 800 mila euro) potrà andare in beneficenza, diviso fra associazioni e organismi senza scopo di lucro. Attualmente i regali dichiarati da Meloni si trovano in una stanza chiusa a chiave del terzo piano di Palazzo Chigi, gestita dal cerimoniale della presidenza del Consiglio e i più preziosi sono conservati in un caveau (gli oggetti più ingombranti sono invece nei locali di via della Mercede). In base alla legge, la premier non può portarseli a casa se superano 300 euro di valore. A fine ottobre il segretario generale di Palazzo Chigi ha disposto la vendita di questi beni, e nei giorni scorsi una delibera ha affidato il servizio di "gestione della vendita all'incanto dei doni di rappresentanza ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri" alla casa d’aste Bertolami Fine Art, a cui spetterà una commissione del 5 per cento fino a un massimo di 40 mila euro.
Non si conosce ancora la lista dei doni che andranno all'asta. In questi tre anni la premier ha accumulato un "tesoretto" di 270 regali, come emerso il 3 maggio dall'elenco depositato alla Camera in seguito a un'interrogazione presentata dal deputato di Italia viva, Francesco Bonifazi. L' elenco dei cadeaux, ricostruito dal Foglio, è lungo e variegato. Ci sono i cappelli da alpino e da bersagliere, donati alla premier quando ha partecipato ai rispettivi raduni di Udine e di Ascoli, ma anche il foulard grigio punteggiato da fotoritratti di abitanti albanesi del Novecento che le ha regalato il primo ministro-artista Edi Rama lo scorso 15 gennaio inginocchiandosi al suo cospetto al vertice sull'energia ad Abu Dhabi. Spuntano poi un set di tappeti, due bracciali in metallo, quattro quadri, un piattino in metallo, gioielli, una collana, un altro bracciale, un anello, orecchini, ancora un quadro e una targa. Il livello si alza con una graziosa parure composta da spilla, orecchini, anello e porta gioielli donata da Peter Pellegrini, presidente della Slovacchia. Oltre che per una catenina di diamanti, oro e citrino donatale dal presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev nel gennaio 2023 (corredato da un mazzo di fiori rosa e lilla).
Rivendere i regali può sembrare sgarbato, ma in vista del Natale un pensierino lo si fa. Specialmente con la statuetta di Javier Milei che brandisce una motosega in abito viola, regalatole dal presidente argentino l'anno scorso in occasione di un bilaterale alla Casa Rosada di Buenos Aires. Non averla sotto l'albero sarebbe un peccato.
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