Meloni fa rete con le destre di Cile e Perù. Kast a Palazzo Chigi
- Postato il 16 settembre 2025
- Politica
- Di Formiche
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Il leader del Partito Repubblicano cileno e candidato alle elezioni presidenziali del prossimo 16 novembre José Antonio Kast è stato ricevuto da Giorgia Meloni. “L’Italia ha dichiarato l’emergenza nazionale, ha chiuso le porte all’immigrazione clandestina e ha riportato l’ordine ai suoi confini – ha scritto su Instagram – Meloni e io abbiamo parlato di come applicare queste lezioni in Cile: fermezza, controllo e sicurezza per le famiglie”. Secondo gli ultimi sondaggi, Kast è in vantaggio di due punti percentuali rispetto a Jeannette Jara, del Partito Comunista (già ministra del lavoro con il governo Boric) e candidata della coalizione di centro-sinistra. Al terzo posto, staccatissima, Evelyn Matthei, indipendente dell’Unione democratica con il 14%. Nell’eventuale ballottaggio Jara risulterebbe sconfitta 47% a 33% da Kast.
Chi è Kast
In corsa per la quarta volta per la carica di presidente, Kast ha nel suo dna una serie di valori comuni con Giorgia Meloni: pro life, pro family, difende la libertà educativa contro l’indottrinamento gender e la libertà religiosa dagli attacchi laicisti. Ha parlato da sempre di dittatura gay nel suo Paese e cita spesso un episodio risalente al 2018: si trovava nella città di Iquique per una conferenza presso l’Università Arturo Prat ma gli fu impedito di parlare da un folto gruppo di studenti che lo aggredirono. E Kast finì in ospedale con diverse lesioni. Il suo programma prevede l’abrogazione della legge sull’aborto e la predisposizione di un piano di sostegno permanente per la maternità, il riconoscimento delle chiese cristiane da parte dello Stato. Sul piano finanziario ritiene che la pace sociale non si decreta, “si garantisce con intelligenza e fermezza”, riprendendo alcuni spunti del programma di governo di Fratelli d’Italia.
Due settimane fa ha dato vita al cosiddetto “settembre della Patria”, al fine di raccogliere le istanze di cittadini, studenti e lavoratori e inserirle nei suoi obiettivi presidenziali. Il 59enne alla guida del Partito Repubblicano, avvocato e padre di nove figli, di fatto sta rivoluzionando la politica cilena.
La proiezione sudamericana di FdI
Il vicepresidente di Ecr Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, da un anno è anche vicepresidente della delegazione del Parlamento europeo dell’Unione Europea-America Latina (EuroLat). Tra l’altro lo scorso giugno a Lima, FdI è stata presente all’Assemblea parlamentare EuroLat, durante la quale deputati europei e latinoamericani hanno discusso di come migliorare le relazioni politiche e commerciali. Oltre a Fidanza era presente anche l’eurodeputato pugliese Michele Picaro, entrambi convinti che l’America Latina è strategica per l’Europa, per questa ragione “l’Ue deve essere maggiormente presente in questa parte del mondo, fortemente esposta alla penetrazione politica ed economica di Cina e Russia”.