Meloni e Tajani: “Basta attacchi su civili a Gaza”. Conte: “Frasi ipocrite. Complici della morte di 60mila palestinesi”
- Postato il 17 luglio 2025
- Politica
- Di Blitz
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Gli attacchi dell’esercito israeliano contro la popolazione civile a Gaza non sono più ammissibili. Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani condannano fermamente le azioni militari dell’Idf contro la popolazione, dopo che questa mattina è stata colpita anche la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. “Un atto grave contro un luogo di culto cristiano”, scrive Tajani su X. Chiara anche la posizione della premier: “I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento”.
Alla condanna dei due politici si unisce quella dell’europarlamentare Marco Squarta (Fratelli d’Italia): “Adesso basta. Gaza, colpita anche
la chiesa della Sacra Famiglia. Basta silenzio”. “I raid israeliani su Gaza continuano a seminare morte e distruzione tra i civili. Ora a essere colpita è anche la Chiesa della Sacra Famiglia, simbolo di fede e rifugio per tanti innocenti”, scrive su Facebook. “È inaccettabile che in nome di un’azione militare – sottolinea Squarta – si continui a colpire indiscriminatamente la popolazione civile, senza alcun rispetto per la vita umana, i luoghi sacri e la dignità delle persone. Difendere il diritto di Israele alla sicurezza non può mai significare tacere di fronte a simili orrori. Chi bombarda una chiesa, chi uccide bambini, donne e anziani, chi trasforma ogni via di fuga in un bersaglio, sta calpestando ogni principio di civiltà. Da mesi assistiamo a una spirale di violenza che non può più essere giustificata”. “La comunità internazionale ha il dovere di fermare questo scempio. La pace non nascerà mai dal fuoco dei bombardamenti”, conclude Squarta.
Dai 5 Stelle a Europa Verde, la reazione delle opposizioni
La presa di posizione di Meloni e Tajani ha però scatenato la reazione delle opposizioni, Giuseppe Conte (5 Stelle) in testa, che ha commentato via social: “I raid israeliani hanno colpito anche una chiesa che in questi mesi ha aperto le porte ai bambini di Gaza. Ci sono morti. È rimasto ferito anche padre Romanelli, ignorato in questi mesi quando denunciava: ‘Troppe vite perse, bisogna obbligare Israele a rispettare i diritti umani’. Poco fa il Governo ha bocciato la nostra richiesta di stracciare il memorandum di cooperazione militare fra Italia e Israele. Meloni e i suoi ci risparmino le dichiarazioni e le frasi ipocrite, ora, dopo silenzi, complicità e oltre 60mila palestinesi morti. Indecenti”.
Anche Angelo Bonelli (Europa Verde) si scaglia contro il governo: “Anche oggi Giorgia Meloni si è rivelata la solita ipocrita complice di Netanhayu. Dopo mesi di silenzio, si accorge ora che i raid israeliani colpiscono civili e perfino la Chiesa cattolica di Gaza. Ma continua a non fare nulla: nessuna sanzione, nessuna revoca dell’accordo militare con Israele. Meloni è complice”. “Il bombardamento che ha ucciso due persone nella chiesa della Sacra Famiglia a Gaza è l’ennesimo episodio di una strategia militare che da mesi colpisce indiscriminatamente ospedali, scuole, operatori umanitari e ora anche luoghi di culto – aggiunge Bonelli – Meloni ha ignorato il massacro dei civili, ha taciuto di fronte alle sanzioni e al linciaggio mediatico subito da Francesca Albanese, relatrice ONU per i diritti umani in Palestina, e oggi si limita a una dichiarazione di facciata mentre continua a garantire accordi militari e coperture politiche a Netanyahu. È la solita doppia morale. Chiediamo ancora una volta al governo italiano di sospendere immediatamente l’accordo militare bilaterale con Israele e di promuovere in sede europea un pacchetto di sanzioni contro chi viola il diritto internazionale, contro chi uccide bambini in cerca di cibo e acqua”.
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