"Meloni deve stare molto attenta". Monti, minaccia o avvertimento? Quelle parole dopo il discorso in Aula
- Postato il 18 dicembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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"Meloni deve stare molto attenta". Monti, minaccia o avvertimento? Quelle parole dopo il discorso in Aula
Dopo il discorso in Senato, Mario Monti rincara la dose. Destinataria? Giorgia Meloni. "Chi ha una posizione molto importante come la presidente Meloni nel sistema Italia ed Europa deve stare molto attento alla vicinanza, familiarità, amicizia con personalità che hanno grandissima influenza sull'economia". L'ex presidente del Consiglio e senatore a vita, in un'intervista a Tv2000 in onda durante il programma 'Di Bella sul 28', torna su quella che definisce "la questione Musk e la distinzione chiara dei ruoli tra poteri pubblici e privati". Su questo aspetto - ribadisce - "la presidente Meloni deve stare particolarmente attenta. Niente di male - spiega - se la presidente del Consiglio Meloni frequenta Musk e tutti gli altri ma va tenuta una distanza scrupolosa".
Poi la precisazione, visto che poco prima la leader di Fratelli d'Italia non ha mancato di rispondere: "Non penso che la presidente Meloni prenda ordini da Musk ma certamente non ha detto nulla quando Musk ha fatto, con una grande invasione di campo, degli apprezzamenti negativi sul sistema giudiziario italiano. È intervenuto il presidente Mattarella ma non la presidente del Consiglio Meloni. Non sarà stato per amicizia ma per inavvertenza del tema".
E ancora, passando questa volta agli elogi: "La presidente Meloni sta dimostrando notevoli capacità anche nelle relazioni con l'Europa e questo è positivo. Nel caso della nomina del Commissario Fitto la presidente Meloni ha sollecitato l'appoggio del sistema Italia e questo appoggio è stato dato anche da parti dell'opposizione ma - ecco che arriva l'appunto - quando la presidente Meloni dice 'finalmente per la prima volta l'Italia ha un ruolo degno in Europa' questo è implicitamente una critica ai suoi predecessori ma che invece hanno avuto dei ruoli importanti nella Commissione europea. Ho esortato la presidente Meloni a cercare di portare in Europa e nel mondo un Paese il più unito possibile. Su tante cose le divisioni sono fisiologiche - conclude - ma è interesse di chi governa con puntiglio in tanti campi cercare di creare consenso non dissenso anche quando non è necessario".
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