Meloni al G7 in Canada: missione diplomatica per fermare l'escalation
- Postato il 15 giugno 2025
- Di Tgcom24
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Meloni al G7 in Canada: missione diplomatica per fermare l'escalation
Evitare l’escalation, mantenere aperto il canale della diplomazia nella speranza che possa portare a un cessate il fuoco: è con questa missione che Giorgia Meloni atterra in Canada per uno dei G7 più delicati degli ultimi tempi, pesantemente condizionato dall'attacco israeliano all'Iran. La premier italiana, in compagnia della figlia Ginevra, è arrivata già ieri sera a Kananaskis, tra le Rocky Mountains, dove avranno sede i colloqui: oggi i bilaterali, da domani il summit dei grandi. La posizione di Roma è chiara: è il momento di fermarsi, di lasciare che sia la diplomazia a parlare, non le armi. Ma nessuna ambiguità, come ha chiarito il ministro degli Esteri Tajani: l'Iran non può avere l'atomica, Israele ha il diritto di garantire la propria sopravvivenza. Una linea condivisa da Francia, Germania e Inghilterra. Il governo prova dunque a spingere Israele e Iran al dialogo, nella convinzione che solo così si possa frenare l'escalation, e guarda con estrema attenzione alle mosse di Donald Trump che, mentre invita ufficialmente a far finire le guerre, mantiene poi una posizione ondivaga sui diversi fronti aperti: dal Medio Oriente all'Ucraina, fino alla guerra commerciale. Ed è proprio per evitare spaccature evidenti che, al termine del G7, non è prevista una dichiarazione finale congiunta. Le distanze tra Washington e il resto del mondo rimangono anche sugli altri temi al tavolo del summit: dazi e Ucraina, su cui non è stata trovata una posizione comune. Di tutto questo parlerà Giorgia Meloni nei bilaterali che si stanno organizzando: di sicuro con il premier canadese Mark Carney, che a sua volta ha già incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer. Probabilmente la premier vedrà anche lui, mentre i rispettivi staff sono al lavoro per un possibile nuovo faccia a faccia con Donald Trump. Continua a leggere...