Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere» Il Tirreno

  • Postato il 5 dicembre 2025
  • Di Il Tirreno
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Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere» Il Tirreno

Cantieri di Pisa è un’azienda nautica storica e innovativa, specializzata nella produzione di yacht e nel refit di imbarcazioni. Dal 2021 vive una nuova fase sotto la proprietà dell’imprenditore Enrico Gennasio. «Abbiamo iniziato prendendo questa azienda storica che forse era un po’ da rimettere in piedi e dopo quattro anni orgogliosamente siamo pieni di commesse sia sul refitting che per la prima barca nuova in costruzione, un 40 metri», dice l’amministratore delegato Marco Massabò. «La nostra mission è quella di creare un prodotto all’altezza del nostro brand che era riconosciuto come leader mondiale», sottolinea Massabò. Che sottolinea: «Il nostro primo obiettivo, di conseguenza, è quello di ricreare la qualità e il servizio da sempre riconosciuti tanto da fare dell’azienda un caso di studio». Fondata nel 1945 a Limite sull’Arno, Cantieri di Pisa si è trasferita nel 1952 lungo il canale dei Navicelli. «Sicuramente la location in questo momento ci dà un po’ da pensare, visto l’aumento delle dimensioni delle imbarcazioni». Il mare è distante e nel canale ci sono solo tre metri di fondale, e questo comporta molti rischi. «Ci troviamo con una certa difficoltà a seguire quella che è la richiesta del mercato in termini di dimensioni delle imbarcazioni», spiega. Ed è un problema che accomuna Cantieri di Pisa ad altre realtà, per numeri in termini di addetti nell’ordine degli 8mila fra dipendenti e indotto. «Siamo fiduciosi nelle istituzioni, penso che sia nei loro obiettivi dare un supporto ad aziende come la nostra che operano sul canale dei Navicelli. L’Autorità di sistema portuale ci ha esposto un progetto che speriamo venga realizzato». E del resto l’Ad Massabò non si stanca di ripetere che «se fossimo ancora più numerosi a lavorare in un canale del genere questo sarebbe profondo almeno sei metri e ci sarebbe una maggiore attenzione anche alla sua fruibilità». Ed accenna al potenziale della collaborazione con il gruppo T. Mariotti, presentata durante l’ultima edizione del Monaco Yacht Show. «Parlando di mega e giga yacht sicuramente la partnership con Mariotti su Piombino sarà un’opportunità per la Toscana, dal momento che Livorno è satura». L’occasione del meeting "Toscana Yachting Destination" serve anche a lanciare un invito a guardare al settore come a un’opportunità di lavoro. «È importante far appassionare i giovani, noi facciamo anche iniziative nelle scuole. Quello che muove un giovane sono la passione e il capire che nella nautica c’è la possibilità di guadagnare e di vivere bene».
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Il Tirreno

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