Meeting della nautica, Giuliano Irrati (ad Kepler Logistic): «Per la manutenzioni spazio all’AI» Il Tirreno

C’è un mondo di competenze e opportunità in scia a uno yacht. Un esempio concreto è l’azienda Kepler, che si occupa di soluzioni logistiche. «Digitalizziamo la barca rendendone ogni elemento leggibile - dice l’amministratore delegato Giuliano Irrati -. Ogni componente della barca diventa un elemento cardine per la gestione della manutenzione, con al sua storia e documentazione». E in quest’ottica si contribuisce alla sostenibilità. «Uno dei punti cardine della sostenibilità è l’organizzazione del cantiere - dice - quindi gestire manutenzioni con una tecnologia che permette di evitare sprechi e interventi inutili e con periodicità sbagliate». E in un settore che sta vivendo una forte trasformazione sul fronte del refit, del service e dell’assistenza tecnica sostiene che «la manutenzione viene ancora fatta con una logica di vecchio stampo. Bisogna tirare fuori nuove tecnologie, come le manutenzioni predittive introducendo modelli di intelligenza artificiale. Su questo stiamo investendo in ricerca e sviluppo per arrivare a sostenere il service e avere abbattimenti di costi e più sostenibilità».