Maxi intossicazione per la Salernitana, la ricostruzione della Asl: “Riso conservato per ore al caldo”
- Postato il 16 giugno 2025
- Calcio
- Di Genova24
- 1 Visualizzazioni


Genova. Riso alla cantonese conservato per ore a temperatura ambiente, al caldo, condizione ideale per la proliferazione dei batteri. Ecco cosa ha causato l’intossicazione di massa che ha coinvolto ben 21 tesserati della Salernitana, tra calciatori e membri dello staff, dopo la gara di andata dei playout di Serie B disputata domenica sera in casa della Sampdoria.
A condurre gli accertamenti, su incarico della Digos che ha avviato indagini sull’accaduto, è stata la struttura di igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl 3. I tecnici hanno ricostruito a ritroso il percorso del cibo ingerito dai granata dopo la gara persa 2-0 al Ferraris, episodio che ha costretto a un maxi ricovero in ospedale al ritorno a Salerno con tanto di trasporto a bordo di ambulanze.
Giocatori e membri dello staff erano alloggiati al Novotel di via Cantore, dove hanno pranzato senza problemi. Dopodiché il personale dell’albergo ha preparato anche la cena da asporto destinata alla consumazione in tarda serata. Secondo quanto scoperto dalla Asl, le porzioni di riso alla cantonese avrebbero dovuto essere trasferite in contenitori isotermici dallo staff della Salernitana, procedura che invece non sarebbe stata eseguita.
Il riso, trasportato in pullman, è rimasto così per diverse ore fuori dal frigo, sottoposto a temperature eccessive anche sul pullman. Un microclima estremamente favorevole alla proliferazione di organismi come il bacillus cereus o la salmonella. Dopo il match i tesserati granata hanno ingerito gli alimenti contaminati e – com’era facilmente prevedibile – si sono sentiti male durante il viaggio di ritorno.
Sarebbe esclusa in ogni caso la responsabilità del Novotel: le ispezioni della Asl hanno confermato che tutti gli ambienti erano puliti e il cibo era conservato correttamente. Alcuni campioni della cena non consumati sono stati inviati in laboratorio per le indagini microbiologiche, anche se l’esito non darà indicazioni particolarmente rilevanti perché nel frattempo i batteri si sono moltiplicati.
La Salernitana, dopo aver annullato l’allenamento odierno, ha fatto sapere di aver “immediatamente attivato tutte le procedure del caso a tutela della salute dei propri tesserati e informato le autorità competenti, riservandosi ogni azione nelle sedi opportune” e ha chiesto formalmente il rinvio della partita di ritorno, prevista al momento per venerdì 20 giugno. “Siamo sinceramente provati per quanto accaduto e dalla serie di avvenimenti che rischiano di minare il regolare e sereno avvicinamento della Salernitana agli ultimi e fondamentali minuti della stagione”, ha dichiarato l’amministratore delegato Maurizio Milan.
In attesa di decisioni da parte della Lega, che attende la documentazione medica, la Samp ha rinviato la partenza per il ritiro a Trigoria e continuerà per ora ad allenarsi a Bogliasco. Il presidente Matteo Manfredi, con un post Instagram sul canale ufficiale della Sampdoria, commenta: “Il possibile rinvio? Non sposta nulla. Dobbiamo continuare a lavorare senza distrazioni. Giocheremo quando ci diranno di giocare e ci faremo trovare pronti”.