Maturità 2025, tutto quello che c'è da sapere

  • Postato il 16 giugno 2025
  • Di Agi.it
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Maturità 2025, tutto quello che c'è da sapere

AGI - Conto alla rovescia per la Maturità. Il countdown è ufficialmente iniziato per oltre 500mila studenti che tra quattro giorni dovranno affrontare il temuto esame. Data di inizio, 18 giugno, mercoledì prossimo, alle ore 8.30.

Struttura dell'esame

L'Esame di Stato del 2025 conferma lo stesso impianto del 2024: due prove scritte a carattere nazionale (decise dal ministero), terza prova solo per gli indirizzi in cui è prevista, colloquio in chiave multidisciplinare, commissari interni ed esterni. Ma c'è anche qualche novità. Bisogna aver partecipato alle prove Invalsi e aver svolto le ore minime previste di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), l'ex alternanza scuola-lavoro, norma che esiste dai tempi della 'Buona scuola' di Renzi ma che solo quest'anno entra in vigore. Senza questi due requisiti, non si può essere ammessi alla Maturità. E poi c'è la novità relativa al voto in condotta, che stavolta ha il suo peso e incide sull'esito finale dell'esame: bisogna avere un voto superiore al 5 per essere ammessi mentre gli studenti che si fermano al 6 dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe. Inoltre, chi non ottiene almeno un 9 o un 10, non ha diritto al massimo dei crediti scolastici previsti dalla sua media per il voto finale.

Statistiche degli studenti

Ma quanti sono gli studenti coinvolti e da quali licei e istituti provengono? Quest'anno, stima il ministero dell'Istruzione e del Merito, sono 524.415 gli studenti alle prese con le prove d'esame - 511.349 candidati interni e 13.066 esterni - mentre le commissioni sono 13.900 per un totale di 27.698 classi. Questa la ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio. Licei: 268.577; Istituti Tecnici: 169.682; Istituti Professionali: 86.156.

Prima prova

Ed ecco come si svolge l'esame di Stato e quali i passaggi chiave. La prima prova - Al via mercoledì 18 giugno alle ore 8.30. Si svolge con modalità identiche in tutti gli istituti e ha una durata massima di 6 ore. La prima prova accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l'insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. I candidati possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio 7 tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale. Gli studenti possono scegliere, tra le 7 tracce, quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi. La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato.

Seconda prova

La seconda prova - Si svolge il 19 giugno, sempre alle 8.30, e riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Il ministero, con un apposito decreto, ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova: Latino al Liceo Classico e Matematica al Liceo Scientifico. Per il Liceo Linguistico la materia sarà Lingua e cultura straniera 1. Al Liceo delle Scienze Umane, la materia sarà Scienze umane (con opzione Economico-sociale che avrà Diritto ed Economia politica). Il Liceo Artistico avrà materie specifiche per ogni indirizzo, il Liceo Musicale Teoria, analisi e composizione, e il Liceo Coreutico Tecniche della danza. Negli istituti tecnici Commerciali sarà Economia Aziendale. La durata della prova varia dalle 6 alle 8 ore, a seconda dell'indirizzo scolastico. In alcuni casi, la prova può durare anche più giorni, come avviene per il Liceo artistico.

Istituti professionali

Per gli istituti professionali invece la seconda prova non è centrata sulle discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei tematici fondamentali di indirizzo. È un'unica prova integrata in cui il ministero fornisce la "cornice nazionale generale di riferimento" e sono le commissioni a costruire le tracce declinando le indicazioni ministeriali secondo lo specifico percorso formativo attivato dalla scuola.

Terza prova

Una terza prova ma solo in alcuni casi particolari - Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d'Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d'insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta.

 

 

Colloquio

Il colloquio - Si svolge dopo gli scritti, a partire da lunedì 23 giugno ma ogni commissione stabilisce il proprio calendario, e riguarda anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale). Nel colloquio, oltre a dimostrare di aver fatto propri i contenuti e i metodi delle singole discipline, il candidato deve utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. È un colloquio che si svolge in chiave pluri e interdisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nello svolgimento della prova la commissione d'esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione - un testo, un documento, un'esperienza, un progetto, un problema - predisposto e assegnato dalla commissione.

È la fase dell'esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi sono indicati nel documento del Consiglio di classe.

Voto di condotta

Voto condotta - L'esame tiene conto anche della valutazione del comportamento. Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, nello scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a 6 decimi il colloquio prevede la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.

PCTO

I Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento - L'ammissione all'esame è subordinata allo svolgimento dei PCTO oppure di attività assimilabili come esperienze lavorative nella forma di lavoro dipendente o autonomo; attività di apprendimento svolte in un contesto lavorativo formale e non formale, per acquisire competenze trasversali o tecnico professionali sotto la responsabilità e guida di un tutor, di un datore di lavoro o di un responsabile della struttura ospitante, anche sotto forma di volontariato, stage aziendale, tirocinio e apprendistato.

Commissione d'esame

La commissione d'esame - È composta da un presidente esterno, 3 commissari interni e 3 esterni. Il ministero, con apposito decreto, ha comunicato le discipline affidate ai membri esterni.

Crediti e voti

Crediti e voti - Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino a un massimo di 40 punti: 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Da quest'anno scolastico, il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a 9 decimi. Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi: massimo 40 punti per il credito scolastico, massimo 20 punti per il primo scritto, massimo 20 punti per il secondo scritto, massimo 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di 'bonus' per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell'esame. Il punteggio massimo è 100 e c'è la possibilità della lode. Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

Prove suppletive

Prove suppletive per gli 'assenti giustificati' - Le prove suppletive sono un'opportunità per gli studenti che, a causa di motivi seri e documentati, non hanno potuto sostenere le prove scritte o orali dell'esame di Maturità nel periodo ordinario. È fondamentale però che l'assenza sia giustificata con documentazione valida, come certificati medici o altre attestazioni che ne provino la causa. Per le prove scritte le date fissate dal ministero sono il 2 e il 3 luglio; mentre per la terza prova, se prevista, l'8 luglio. La sessione suppletiva per il colloquio orale inizierà il giorno successivo alla conclusione dei colloqui della sessione ordinaria, sempre per cause giustificate. In caso di assenza anche alla sessione suppletiva, è prevista una sessione straordinaria a settembre, le cui date e modalità vengono comunicate dal Mim.

 

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Autore
Agi.it

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