Mattarella: “Responsabilità di costruire un futuro di pace per l’Europa. Dalla democrazia anticorpi alle lusinghe dei nazionalisti”

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha ricevuto a Gorizia il 25esimo premio Santi Ilario e Taziano, assegnatogli dalla città, insieme al presidente emerito della Repubblica slovena Borut Pahor, per l’appoggio al cammino di consolidamento dell’amicizia tra Italia e Slovenia. “Sono lietissimo di condividere questo premio, con Borut Pahor con cui, soprattutto, ho avuto il privilegio di condividere un tratto di cammino nell’impegno a favore dell’amicizia tra i nostri due Paesi. Esperienza che abbiamo vissuto non soltanto come dovere civico e istituzionale verso i nostri rispettivi popoli, ma come responsabilità doverosa per la realizzazione di un futuro di pace per il nostro continente. La pericolosa alternativa a questo progetto, Italia, Slovenia ed Europa, l’hanno conosciuta in tutta la sua drammaticità“, ha avvertito Mattarella nel suo discorso alla cerimonia, al teatro Verdi.

“È ai cittadini di queste terre”, ha aggiunto il capo dello Stato, “che dobbiamo il successo di questo percorso: società mature, cresciute in democrazia, con efficaci anticorpi rispetto a lusinghe di sterili e pericolosi nazionalismi, che hanno arrecato tanti gravi danni”. Gorizia e Nova Gorica, le due città confinanti al confine tra Italia e Slovenia, “hanno coraggiosamente trasformato la prossimità geografica delle due identità in un’opportunità, dando vita a un esempio inestimabile non solo per i nostri due Paesi, ma per l’intera Europa e per i valori che il progetto dell’Unione rappresenta”, ha proseguito: “La cooperazione come scelta consapevole e razionale per mettere a fattor comune, a vantaggio delle persone, conoscenze, risorse, cultura ed esperienze. La frontiera, da luogo ostile diventa così fattore di opportunità, di incontro di risorse, e crescita, nell’economia, nella scienza, nelle identità culturali”.

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