Mattarella nella lista dei “russofobi” di Mosca: sale la tensione diplomatica tra Italia e Russia

  • Postato il 30 luglio 2025
  • Di Panorama
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L’ultimo scambio tra Italia e Russia è arrivato sotto forma di un elenco pubblicato dal ministero degli Esteri di Mosca. Nella lista, presentata come raccolta di “dichiarazioni di hate speech contro la Russia” da parte di leader occidentali, compare anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Farnesina ha reagito convocando l’ambasciatore russo in Italia, mentre da maggioranza e opposizione sono arrivate immediate dichiarazioni di solidarietà al Capo dello Stato.

La frase di Marsiglia nel mirino di Mosca

Il ministero guidato da Sergej Lavrov ha diffuso sul proprio sito una selezione di affermazioni di esponenti di tredici Paesi della Nato e dell’Unione Europea. Per l’Italia, la citazione riguarda un passaggio dell’intervento di Mattarella all’Università di Marsiglia, il 5 febbraio scorso, in cui il presidente tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich e l’invasione russa dell’Ucraina.

La lista include anche dichiarazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, del segretario generale della Nato Mark Rutte e dell’Alto commissario Ue per la politica estera Kaja Kallas, quest’ultima con sette citazioni. Per gli Stati Uniti compare solo il senatore Lindsay Graham, con un riferimento ai raid americani sull’Iran.

Una storia che si ripete

Non è la prima volta che Mosca mette nel mirino figure istituzionali italiane. Nel 2024, Mattarella, insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani e al ministro della Difesa Guido Crosetto, era già apparso in una lista simile. Anche allora venivano citati discorsi pubblici in cui si condannava l’aggressione russa in Ucraina.

Reazioni del governo italiano

La risposta di Roma è stata immediata. Tajani ha definito l’inserimento di Mattarella “una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano”, disponendo la convocazione dell’ambasciatore russo. La premier Giorgia Meloni ha parlato di “ennesima operazione di propaganda” per distogliere l’attenzione dalle responsabilità di Mosca nella guerra in Ucraina.

Dal Senato, Ignazio La Russa ha parlato di “minacce gravi e inaccettabili”, mentre dal Partito Democratico Elly Schlein ha definito l’iniziativa russa “inqualificabile”. Matteo Renzi ha parlato di “nuovo attacco a Mattarella”, ribadendo l’orgoglio per la figura del presidente della Repubblica.

Mattarella: “La Russia ha cancellato l’equilibrio della pace in Europa”

Alla cerimonia del Ventaglio al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato con toni severi della guerra in Ucraina, denunciando “l’angosciosa postura aggressiva di Mosca”, che grava come “un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani”. Secondo il Capo dello Stato, l’invasione russa non solo ha sconvolto l’assetto internazionale, ma “ha cancellato l’equilibrio che garantiva la pace”, alimentando il timore di nuove iniziative di aggressione contro la sicurezza e l’indipendenza di altri Paesi. Un equilibrio, ha sottolineato, che la storia dimostra essere l’unico argine alle tentazioni di dominio di una nazione sull’altra.

Uno scontro che attraversa l’Europa

La lista diffusa da Mosca rientra in una più ampia strategia di denuncia del “linguaggio ostile” dei leader occidentali nei confronti della Russia. Un modo, secondo osservatori internazionali, per ribaltare sul piano comunicativo la pressione esercitata da Ue, Nato e Stati Uniti dall’inizio del conflitto in Ucraina.

Autore
Panorama

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