Mattarella, "foibe sinonimo di occultamento della storia". Meloni, "ricordare è un dovere"

  • Postato il 10 febbraio 2025
  • Di Agi.it
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Mattarella, "foibe sinonimo di occultamento della storia". Meloni, "ricordare è un dovere"

AGI - "Troppo a lungo 'foiba' e 'infoibare' furono sinonimi di occultamento della storia. La memoria delle vittime deve essere preservata e onorata. Naturalmente - dopo tanti decenni e in condizioni storiche e politiche profondamente mutate - perderebbe il suo valore autentico se fosse asservita alla ripresa di divisioni o di rancori". Lo ha detto li presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia per la Giornata del Ricordo svoltasi al Palazzo del Quirinale. Una cerimonia aperta dalla lettura, da parte dell'attrice Gaja Masciale, di due brani tratti dal libro "Le foibe spiegate ai ragazzi" di Greta Sclaunich e caratterizata dalla proiezione degli estratti dal film "La bambina con la valigia" e dal documentario "Rotta 230 - Ritorno alla terra dei Padri" cui hanno fatto seguito i contributi di Egea Haffner e di Giulio Marongiu, esuli di Pola.

 

 

Rievocare le foibe, per il Capo dello Stato, "non per dimenticare, né per rivendicare, ma per trarre dagli errori e dalle sofferenze del passato l'ulteriore spinta per un cammino comune. Perché le diversità non dividono, ma diventano ricchezze se si collabora e si pensa, insieme, nell'ottica di futuro comune".  "Nelle zone del confine orientale, dopo l'oppressione fascista, responsabile di una politica duramente segregazionista nei confronti delle popolazioni slave, e la barbara occupazione nazista, si instaurò la dittatura comunista di Tito, inaugurando una spietata stagione di violenza contro gli italiani residenti in quelle zone. Di quella stagione - ha aggiunto Mattarella - contrassegnata da una lunga teoria di uccisioni, arresti, torture, saccheggi, sparizioni, le Foibe restano il simbolo più tetro. E nessuna squallida provocazione può ridurne ricordo e dura condanna". 

"Ricordare significa 'riportare al cuore', ovvero ricondurre ciò che ci è più caro al centro di noi. Noi oggi 'riportiamo al cuore' centinaia di migliaia di storie, e restituiamo loro la dignità che meritano", ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Oggi - ha rimarcato la premier - onoriamo la memoria dei martiri delle foibe e torniamo ad abbracciare tutti i nostri connazionali che decisero di abbandonare tutto pur di non rinunciare alla propria identità. Italiani due volte, per nascita e per scelta. In questa giornata, riportiamo al cuore ogni singola storia di quella tragedia e rinnoviamo una promessa solenne. Continueremo a scrivere nuove pagine e a raccontare alle giovani generazioni ciò che è successo ai fiumani, agli istriani e ai dalmati. Perché la loro storia non è una storia che appartiene ad una porzione di confine o a quel che resta delle comunità degli esuli, ma è patrimonio di tutta la nazione. E' una storia - ha sottolineato la premier - che ha sconfitto la congiura del silenzio e che nessun tentativo negazionista o giustificazionista potrà mai più nascondere o cancellare".

 

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Agi.it

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