MArTA di Taranto, 25 aprile: ingresso gratuito per l’80° della Liberazione

  • Postato il 24 aprile 2025
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MArTA di Taranto, 25 aprile: ingresso gratuito per l’80° della Liberazione

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MArTA di Taranto, “Il Museo durante la guerra: dal Fascismo alla Liberazione”. Il 25 aprile ingresso gratuito e visite guidate per celebrare il coraggio e la memoria.


TARANTO – Una storia di coraggio, dedizione e memoria si riaccende il 25 aprile tra le sale del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA), in occasione dell’80° anniversario della Liberazione. In un viaggio a ritroso tra guerra e bellezza, il museo apre gratuitamente le sue porte al pubblico, offrendo due visite guidate dedicate all’epico salvataggio degli Ori di Taranto durante la Seconda guerra mondiale.

MArTA di Taranto, 25 aprile: ingresso gratuito per l’80° anniversario della Liberazione

I preziosi monili, risalenti alla seconda metà del IV e al III secolo a.C., furono protagonisti di un’operazione tanto rischiosa quanto visionaria. Era il 1943, nel pieno del conflitto, quando l’allora soprintendente Ciro Drago, consapevole del pericolo imminente, redasse un inventario minuzioso dei reperti e li fece trasferire, con l’aiuto del giovane ispettore Valerio Cianfarani, nei caveau blindati della Banca Commerciale Italiana a Parma. Un atto di puro eroismo civile, contro ogni logica bellica e oltre ogni paura.

Il percorso della visita non si limita alla narrazione del salvataggio, ma attraversa anche le drammatiche vicende che investirono il Convento degli Alcantarini, inglobato nella base navale, tra bombardamenti, occupazioni e atti di resistenza. Non mancherà un richiamo alla “Notte di Taranto” del 1940, quando la città fu colpita da uno dei raid più audaci della Royal Navy, segnando un momento cruciale della guerra nel Mediterraneo.

Ma il vero ritorno degli ori a casa avvenne solo nel 1949, dopo anni di silenzi, scambi epistolari e tentativi di appropriazione da parte della Repubblica di Salò. Un viaggio lungo e tormentato, che restituisce oggi al visitatore non solo l’oro degli antichi, ma anche la luce di una storia fatta di resistenza culturale.

Ciro Drago e Quintino Quagliati

Le visite renderanno omaggio anche a due pilastri dell’archeologia pugliese, i direttori: Ciro Drago, che guidò il museo dal 1934, e Quintino Quagliati, suo predecessore dal 1907. Entrambi lottarono per proteggere il patrimonio tarantino dai predoni dell’arte e dal mercato nero, contribuendo in modo decisivo alla conservazione dell’identità storica del territorio.

Il 25 aprile, dunque, il MArTA non sarà solo un luogo di esposizione, ma un palcoscenico della memoria, dove ogni reperto racconta un gesto di salvezza, ogni sala custodisce un atto d’amore per la cultura, e ogni visita è un inno alla libertà.

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