Marocchino: "Motta non è il messia, Allegri non era incompetente. Ecco l'errore più grande di Giuntoli" ESCLUSIVA

  • Postato il 1 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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Fuori dalla Champions e anche dalla Coppa Italia. Alla Juventus di Thiago Motta non resta che il campionato e tanta delusione per una stagione da montagne russe che, ad ora, conta più amarezze che gioie. Dopo l’eliminazione contro l’Empoli – ai quarti di coppa – è esploso l’ambiente bianconero tra tifosi scatenati contro il tecnico italo-brasiliano e la squadra in piena crisi di gioco e risultati. Un colpo al cuore anche per Domenico Marocchino, ex bandiera della Vecchia Signora, che in esclusiva per Virgilio Sport ha analizzato il ‘momento-no’ della Juventus.

Cosa succede nella Juventus di Thiago Motta?

“Parte tutto dalle valutazioni di base, dal valore della rosa e le caratteristiche dei giocatori. E ovviamente da come vengono messi in campo per ottenere un rendimento ottimale. Il valore della rosa della Juventus è da 5-6° posto. In più la Juventus non è partita forte ad inizio stagione, i bianconeri hanno un margine teorico dal terzo al sesto posto. Non ha una rosa competitiva rispetto ad altre squadre. Le scelte programmatiche del tecnico sono state sempre fisse sul 4-2-3-1, non è mai stato cambiato modulo nel corso della stagione”.

Inzaghi crede che la Juventus sia ancora in corsa scudetto.

“(ride ndr.). Beh, dal punto di vista matematico tutto è ancora possibile ma nel calcio esistono altre componenti tra cui quella mentale e non esiste solo la matematica. Non sono mai stato critico nei confronti di Allegri e non lo sono nemmeno nei confronti di Thiago Motta. Dico solo che il tecnico avrebbe potuto tentare ulteriori approcci tattici e non giocare dall’inizio sempre e solo allo stesso modo.”

Cosa la delude della Juventus?

“La rosa ha fatto la prima parte del campionato con un attaccante solo, Koopmeiners non ha fatto la preparazione e ora si trova completamente in un contesto diverso. A centrocampo, il fulcro della distribuzione del gioco, la squadra di Motta non tenta la giocata in verticale. Vedo solo e sempre passaggi in orizzontale o all’indietro, anche da parte dei migliori interpreti di centrocampo, e questo alla lunga non fa la differenza nella costruzione del gioco. Mancano i giocatori alla Pjanic, alla Pirlo che sappiano verticalizzare”.

L’involuzione di Koopmeiners come si spiega?

“Non ho mai pensato che fosse Zidane, ma alla Juve si aspettano che lo sia. Bisogna comunque valutare con attenzione le caratteristiche dei giocatori e non tendere ad esaltare chiunque. All’Atalanta giocava in un contesto diverso che dove i giocatori tendevano a smarcarsi in cinque, alla Juventus si smarcano in due al massimo.”

Quali sono le maggiori colpe di Thiago Motta?

“La sua testardaggine. L’idea di continuare sempre con soli due centrocampisti, due mezze punte e una punta centrale. Non ha mai tentato un 4-4-2 o un possibile 3-5-2. Anche i cambi sono stati fatti solo in funzione di queste caratteristiche dei giocatori in campo che si devono adattare ad un unico sistema di gioco. Non credo che Motta vada esonerato già adesso, paga comunque il livello medio della rosa che non è granché. Il leader dei bianconeri non esiste. Thiago Motta è orfano della sua stessa Juventus.”

Tra Conte o Gasperini chi sceglie per il dopo Motta?

“Meglio Osimhen! (ride ndr.) Sono entrambi focosi, produttivi anche, per carità, ma non sono adatti a rifondare la Juventus in questo momento. Allegri era un allenatore “incompetente”, a detta di molti, ed era anche malvisto da tutti nonostante abbia però poi vinto la Coppa Italia e fatto arrivare la squadra in Champions. L’errore è stato di pensare che Thiago Motta fosse il messia. Prima di un matrimonio, la bravura sta nel trovarsi già un buon avvocato. ”

E su Giuntoli?

La società ha sbagliato il calciomercato, la bravura doveva essere nell’anticipare i nuovi possibili buoni acquisti che potessero dare garanzie alla squadra soprattutto per il futuro. Mi chiedo perché, ad esempio, Giuntoli non abbia preso in estate Retegui dal Genoa e siano invece stati spesi male tantissimi soldi su giocatori dal dubbio prospetto.”

Autore
Virgilio.it

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