Marine Le Pen condannata per frode all’Ue da 2,9 milioni: è ineleggibile. A rischio la candidatura alla Presidenza
- Postato il 31 marzo 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi Ue nel processo sugli assistenti parlamentari fittizi degli eurodeputati al Parlamento europeo. L’accusa ha chiesto cinque anni di carcere, di cui tre con la condizionale, e l’ineleggibilità con effetto immediato, ossia senza attendere i successivi gradi di giudizio. In base agli anni di esclusione della politica di estrema destra dalla vita pubblica, potrebbe saltare anche la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali francesi del 2027.
Il tribunale di Parigi, nell’udienza iniziata intorno alle 10.20 di lunedì, ha stabilito che i nove eurodeputati, compresa Le Pen, hanno fatto “pagare al Parlamento europeo delle persone (12 assistenti parlamentari, ndr) che lavoravano in realtà per il partito” a livello nazionale e non europeo, portando a una frode nei confronti dell’Unione europea che, spiegano, ammonta a 2,9 milioni di euro. Sono stati dichiarati colpevoli per ricettazione anche i dodici ex assistenti parlamentari in questione presenti in tribunale.
La leader era presente in aula, in prima fila, al fianco del suo ex compagno e vicepresidente del partito, Louis Aliot. La pronuncia delle sentenze nella sala gremita di pubblico e giornalisti dovrebbe durare almeno due ore, al termine delle quali si conosceranno anche le pene inflitte ai condannati: “Sarà un pò lungo – ha avvertito la presidente della corte poco prima di aprire l’udienza – Da parte del tribunale non c’è volontà di mantenere la suspense, ma faremo come sempre fornendo un certo numero di spiegazioni sulle decisioni prese”.
“Ho letto qua e là che saremmo nervosi. Personalmente, non lo sono, ma capisco che si potrebbe esserlo: con l’esecuzione provvisoria, i giudici hanno potere di vita o di morte sul nostro movimento”, aveva detto Le Pen questo fine settimana intervistata da La Tribune Dimanche. L’esito del processo ha non a caso una valenza soprattutto politica. Se venisse confermato l’effetto immediato dell’ineleggibilità e la sua durata per un periodo più lungo di due anni, la capa del RN non potrebbe infatti candidarsi alle prossime elezioni presidenziali francesi, suo principale obiettivo politico dalla sconfitta del 2022 a vantaggio di Emmanuel Macron.
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