Marcell Jacobs in finale da ripescato a Boston e battuto da Noah Lyles, che litiga con la star NFL Tyreek Hill

  • Postato il 3 febbraio 2025
  • Di Virgilio.it
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Non incanta Marcell Jacobs all’esordio stagionale nella terza tappa del World Indoor Tour a Boston. L’olimpionico azzurro è entrato in finale dei 60 metri solo grazie alla defezione di uno dei cinque qualificati, da ripescato, poi ha chiuso al quarto posto mancando il podio per quattro centesimi. Non ha deluso le aspettative, invece, Noah Lyles: il campione USA ha stravinto la kermesse e ha trovato pure di alimentare un clamoroso dissing con una star NFL, Tyreek Hill, che l’aveva “sfidato” nei giorni scorsi.

Boston, Jacobs fuori in batteria dei 60 metri. Anzi no

Partiamo da Jacobs e dalla sua lenta carburazione sulla distanza più breve dell’atletica, i 60 metri appunto. In batteria avrebbe dovuto chiudere tra i primi due per staccare il pass per la finale a cinque, oppure col miglior tempo tra i terzi classificati. A Marcell non è riuscita né l’una né l’altra missione. Uscito pianissimo dai blocchi, ha fatto una fatica immane a completare la distanza in 6”69, debitamente alle spalle della coppia di casa formata da Travyon Bromell e PJ Austin, primi a braccetto in 6”63. Migliore il tempo dell’altro terzo classificato, il nigeriano Udodi Onwuzurike: 6”66. Risultato? Jacobs eliminato.

Marcell ripescato grazie all’infortunio di Onwuzurike

Poi, a sorpresa, il colpo di scena. Proprio nel corso della sua batteria, lo sprinter africano si è procurato un infortunio e ha dato forfait per la finale. A cui invece erano approdati in carrozza Noah Lyles, campione olimpico dei 100 metri a Parigi (6”55) e il bahamense Terrence Jones (6”59). La rinuncia di Onwuzurike ha rimesso clamorosamente in gioco Jacobs, che ha potuto prender parte alla finale a cinque. Dove ha mostrato qualche segnale confortante, facendo decisamente meglio della prima esibizione, anche se non riuscendo a salire sul podio.

Jacobs quarto in finale in 6”64, torna sabato a New York

Stavolta, infatti, Jacobs è partito forte, volando addirittura in testa in uscita dai blocchi. Poi però è venuto fuori Lyles che in progressione ha staccato tutti, chiudendo in 6”52. Alle sue spalle Jones in 6”57 e Austin in 6”60. Per Jacobs il quarto tempo con 6”64, un centesimo meglio di Bromell, che ha chiuso in 6”65. Il bresciano proverà a migliorarsi sabato prossimo ai Millrose Games di New York, con obiettivo puntato sugli Europei indoor di Apeldoorn, nei Paesi Bassi, in programma dal 6 al 9 marzo.

Il dissing tra Noah Lyles e Tyreek Hill, ricevitore dei Miami Dolphins

La copertina se l’è presa Lyles, dunque. E con pieno merito. Il velocista ha confermato di avere un bel caratterino: dopo aver fatto arrabbiare i campioni dell’NBA (“perché si autoproclamano campioni del mondo quando vincono l’anello? Hanno vinto il campionato statunitense, non il mondiale”, disse qualche tempo fa) adesso si è reso protagonista di uno screzio a distanza con Tyrek Hill, ricevitore dei Miami Dolphins, celebre franchigia NFL. Hill, che è anche un velocista, l’ha sfidato nei giorni scorsi e Lyles, dopo la vittoria a Boston, ha mostrato un cartello che aveva preparato prima, con la scritta: “I could never”, “Non potrei mai dire di no”. Insomma, Lyles è pronto alla sfida con Hill. Qualsiasi cosa voglia dire.

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Virgilio.it

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