Mancini non può tornare fino al 2026 in Italia, l'amico Adani spiega perchè
- Postato il 26 ottobre 2024
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni
Si conoscono da una vita e sono amici stretti: Mancini e Adani hanno un rapporto antico e profondo, l’ex ct azzurro propose anche a Lele un posto come suo vice sulla panchina dell’Inter nel 2015, ricevendo un rifiuto cortese. Normale dunque che l’opionista della Rai, nel corso di Viva el Futbol, scenda “in campo” per difendere l’ex ct dopo il turbolento divorzio dall’Arabia.
- Perché Mancini non può tornare in Italia
- Adani spiega il fallimento del ct
- Il malumore di Mancini durava da mesi
Perché Mancini non può tornare in Italia
Adani tocca anche temi scomodi, come quelli della montagna di soldi che gli arabi devono a Mancini come buonuscita. Denaro, che per essere conservato in toto da Mancini richiede che resti lontano dall’Italia, non tornando ad avere la residenza fiscale nel nostro Paese il prossimo anno, con relativa tassazione al 43%: “Roberto Mancini avrà fatto una transazione, ok – spiega Adani – Per non pagare il 50% in Italia, deve tornarci dal primo gennaio 2026. Finito, chiuso, se ne parla dal 2026. Perché se tu entri prima, devi lasciare il 50% della transazione, del malloppo. Finito, chiuso, quindi questo è, hai capito. E quindi non può venire in Italia, andrà a vivere per un po’ da un’altra parte, questo è…”.
Adani spiega il fallimento del ct
Giusto parlare di fallimento per Mancini? Adani spiega: “La prima cosa: avrebbe avuto comunque il tempo per qualificarsi ai Mondiali. La seconda: l’Arabia Saudita è un Paese con grandissima passione, ma con scarsa cultura, dove praticamente ha fallito anche Gallardo. In Arabia Saudita non c’è cultura calcistica, pensano di poter comprare tutto. È un contesto di non attitudine, conoscenza, preparazione per il calcio Questa è la verità, loro coi soldi comprano anche gli incarichi dei massimi professionisti. Ti danno un mandato forte, ti portano quasi a non dover pensare per decidere ad andare là, pensano che basti mettere uno per migliorare la cultura calcistica, la metodologia e il modo di formare e gestire i calciatori. E se poi non vengono due o tre risultati, il modo in cui ti si rapportano è un modo non all’altezza anche del professionista,
Il malumore di Mancini durava da mesi
“Non hanno la cultura, tu devi avere chi capisce il tuo modo di fare calcio, ma se tu vai là perché ti danno un sacco di soldi e poi quando ti scontri con quella realtà là… perché poi Mancio io lo conosco, lo conoscete anche voi, Mancio era già 3-4 mesi che gli giravano le scatole per come erano le situazioni. Se tu vai là, prendi una nazionale, che cosa pensi che diventi la nazionale dell’Arabia Saudita? Che vada a giocare un quarto di finale ai Mondiali? Con tutto il rispetto ne deve passare di acqua sotto i ponti”.