Manchester City, i destini opposti di Donnarumma e Reijnders: Gigio è già idolo, l’olandese in crisi profonda

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il Manchester City vive una stagione di contrasti, tra entusiasmo e delusione. Non tutti, infatti, stanno rendendo al massimo nella formazione guidata da Pep Guardiola. Guardando agli ex Serie A, da un lato c’è Gigio Donnarumma, che ha saputo conquistare il cuore dei tifosi con prestazioni da fuoriclasse; dall’altro Tijjani Reijnders, sempre più in difficoltà in un contesto che sembra non valorizzarlo. Due percorsi diversi, due modi opposti di affrontare la pressione della Premier League, il campionato più complicato al mondo.

Donnarumma, il gigante che ha conquistato Manchester

L’arrivo di Donnarumma ha portato solidità e carisma tra i pali dei Citizens. Le sue parate decisive, unite a una maturità sorprendente, lo hanno reso in breve tempo un simbolo di sicurezza per la squadra di Guardiola. Gigio è diventato l’uomo in più nei momenti chiave, capace di cambiare l’inerzia delle partite con interventi da campione. La tifoseria, inizialmente scettica, ora lo acclama come uno dei leader silenziosi di questo nuovo City. Insomma, tutt’altra vita per il portierone azzurro messo alla porta dal PSG da Luis Enrique.

Reijnders, il talento smarrito nel sistema di Guardiola

L’inizio era stato promettente: gol, assist e una buona intesa con i compagni. Ma col passare delle settimane Tijjani Reijnders ha perso brillantezza, soffrendo il ruolo tattico e la pressione di un contesto diverso da quello milanese. A Villa Park, schierato da mediano, ha mostrato limiti fisici e di adattamento che hanno acceso le critiche dei tifosi. Da risorsa di lusso, l’olandese è diventato un caso, simbolo di un Manchester City che fatica a trovare equilibrio.

Due storie, una sola verità: il peso delle aspettative

Il contrasto tra Donnarumma e Reijnders racconta quanto sottile sia la linea tra successo e smarrimento nel calcio d’élite. Gigio ha saputo trasformare la pressione in forza, mentre Tijjani sta ancora cercando il modo per ritrovarsi. Per entrambi, però, Manchester rappresenta una sfida di crescita: per l’uno la consacrazione definitiva, per l’altro la possibilità di rialzarsi e tornare quel giocatore che, solo un anno fa, incantava con la maglia del Milan. E che qualche tifoso ancora rimpiange, nonostante un Modric in versione galactica.

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Virgilio.it

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