Maltempo, Vince Genova a Beghin: “Con centrodestra in Regione e Comune territorio più sicuro”
- Postato il 28 gennaio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Vince Genova, la civica di centrodestra nata attorno alla figura di Marco Bucci, risponde a una nota della ex eurodeputata del M5s Tiziana Beghin sul tema del dissesto idrogeologico.
“La sedicente autocandidata del movimento del “No a tutto” Beghin – scrive Vince Genova – pur di ritagliarsi un po’ di visibilità nell’asfittico scenario del rattoppato campo largo, non esita a negare l’evidenza. Con le giunte del centrodestra al governo in Regione Liguria e Comune di Genova siamo passati da essere un territorio colpito dalle tragedie dovute alle alluvioni a un modello di prevenzione e protezione civile a livello nazionale”.
“Dopo anni di inerzia totale, è stato realizzato lo scolmatore del Fereggiano con grandi benefici in termini di sicurezza per tutta la Val Bisagno e della Foce, consentendo la riperimetrazione delle aree a rischio con abbassamento del grado di criticità, sono in corso i lavori di messa in sicurezza di rio Molinassi a Sestri Ponente, sono stati fatti investimenti diffusi in tutti i quartieri e vallate per la messa in sicurezza di microfrane e versanti, che sono stati letteralmente presi d’assalto negli anni di giunte di sinistra che hanno costruito in modo selvaggio”, prosegue la nota.
“Ricordiamo poi all’ex europarlamentare, che ha evidentemente poco presente il nostro territorio, che al Lagaccio è stato avviato un intervento profondo di rigenerazione urbana con ricorso alle più moderne tecniche di naturalizzazione dell’ex caserma Gavoglio, per anni autentico buco nero nel quartiere costruito nel passato in modo insensato e che oggi è al centro di un’attenzione senza precedenti da parte dell’amministrazione comunale”, sostengono da Vince Genova.
“Pensiamo, uno su tutti, al nuovo ponte don Acciai, completamente nuovo e sicuro. Infine, fa sorridere che oggi i Cinque Stelle scoprano, per mera opportunità politica a parole, attenti alla prevenzione e alla messa in sicurezza del territorio quando nel 2018 il loro leader, all’epoca a Palazzo Chigi, decise di chiudere col proprio ministro dell’ambiente Italia Sicura che aveva consentito proprio il finanziamento dello scolmatore del Bisagno”, conclude il comunicato.