Maltempo in Toscana, a Firenze torna l'allerta arancione. A Pisa resta ancora rossa. A Bologna danni per 5 milioni di euro
- Postato il 15 marzo 2025
- Di Agi.it
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Maltempo in Toscana, a Firenze torna l'allerta arancione. A Pisa resta ancora rossa. A Bologna danni per 5 milioni di euro
AGI - In Toscana è stata prorogata fino alle 24 di sabato 15 marzo l'allerta rossa per rischio idraulico del reticolo principale, ma limitatamente al bacino inferiore dell'Arno e a quello di Bisenzio e Ombrone pistoiese. L'allerta diventa invece arancione, sempre fino alla mezzanotte, in Mugello e nelle aree più vicine a Firenze. Codice giallo fino alla mezzanotte, e sempre per rischio idraulico del reticolo principale, nel Valdarno superiore.
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha firmato la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza nazionale dopo l'ondata di maltempo che ha colpito la Toscana e in particolare le province di Firenze e Pisa. "Stiamo affrontando, insieme agli enti locali, una situazione molto seria, con il grande impegno della nostra Protezione civile e il prezioso supporto di quella nazionale. Ma c'è una considerazione importante da fare - sottolinea Giani - il sistema Arno ha funzionato, è questo l'elemento più significativo che possiamo mettere in risalto dopo ore di intense precipitazioni che hanno colpito in modo particolare la Toscana centrale e il bacino dell'Arno. I lavori fatti in questi anni sull'Arno sono stati determinanti".
"La situazione problematica che si era venuta a creare nel basso corso dell'Arno - spiega Giani che domenica 16 marzo, assieme all'assessora alla protezione civile Monia Monni, incontrerà il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano - è stata efficacemente fronteggiata grazie al riempimento della cassa di espansione di Roffia, 5 milioni di metri cubi di acqua, che ha immediatamente portato i benefici nel prevenire rischi di alluvione a Signa, Santa Croce, Montopoli e area del comprensorio del cuoio. Insieme a questo, fondamentale è stata, ieri alle 15.50, l'apertura dello scolmatore a Pontedera, che ha garantito un flusso costante di 500 metri cubi di acqua al secondo verso il mare bypassando Pisa. L'ondata di piena è arrivata quindi in città alleggerita e i possenti carichi d'acqua, pur arrivando a due metri dalle spallette, non hanno causato tracimazioni".
"Sull'area fiorentina - spiega ancora Giani - è indubbio il grande beneficio che la laminazione delle acque nelle aree di espansione di Pizziconi, Levane e Restone, anche se non del tutto completate, ha avuto sull'Arno, alleggerito alla confluenza con la Sieve, che ha potuto scaricarsi liberamente nel corso principale. Tutti i lavori propedeutici all'irregimentazione dell'Arno che sono in corso d'opera, comprese le 13 briglie, hanno alleggerito il carico e determinato una fluidità che ha evitato l'esondazione del grande fiume".
Criticità nell'Empolese
"E' evidente - dice ancora - che vi sono stati però molti danni in diversi comuni, determinati dai corsi idrici minori e anche dalla Sieve, che ha creato una sorta di propria cassa d'espansione nel tratto dal Ponte mediceo di Pontasieve fino a Dicomano, con danni ad abitazioni e imprese su cui stiamo già intervenendo. Problematica è ancora l'area dell'Empolese, in particolar modo a Ponzano. Numerose anche le frane nelle zone montane, che portano in questo momento a non avere un contatto diretto stradale con Marradi e Palazzuolo sul Senio per le frane sulla strada della Colla. A fronte di questa situazione vi è comunque una capacità di intervento molto forte della nostra Protezione civile, dei volontari, delle colonne mobili che stanno affluendo anche da altre regioni".
A Marradi 120 persone isolate, 29 evacuate
Intanto, il Comune di Marradi informa che, a seguito delle intense precipitazioni delle ultime ore, la situazione sul territorio resta critica e in continua evoluzione. Attualmente risultano chiuse diverse strade accessibili solo ai soccorsi. Le strade provinciali Sp 74 e Sp 306 restano chiuse, con accesso consentito esclusivamente ai mezzi di soccorso. "Stiamo affrontando un'emergenza molto difficile, resa ancora più complessa dal fatto che il nostro Comune è tagliato fuori dal resto della Toscana: al momento abbiamo circa 120 persone isolate e 29 persone evacuate. I mezzi del Comune e della Città metropolitana sono al lavoro per liberare il prima possibile le zone isolate. Siamo in costante contatto con la Protezione Civile, i vigili del fuoco e tutte le forze impegnate nei soccorsi per garantire sicurezza e assistenza alla popolazione - dice il sindaco Tommaso Triberti - come amministrazione comunale invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, a evitare spostamenti non necessari e a non avvicinarsi ai corsi d'acqua o alle aree a rischio. Voglio ringraziare di cuore i soccorritori, i volontari e tutti coloro che, con grande impegno, stanno lavorando senza sosta per fronteggiare questa situazione". La circolazione ferroviaria sulla linea Firenze-Faenza resta sospesa per tutta la giornata di sabato 15 marzo, per i danni provocati dal maltempo.
Monitoraggio sul loggiato nord di Santa Croce
L'Opera di Santa Croce ha condotto oggi un accurato intervento di monitoraggio su alcuni elementi in pietra del loggiato nord. Si tratta di "bocche di leone" che un tempo svolgevano la funzione di gargolle (parte finale delle gronde). L'intervento è stato attivato in seguito alle piogge eccezionali di questi giorni, dopo che si è verificato lo sfaldamento di uno degli elementi. Sulla base del monitoraggio è stato deciso, in via precauzionale, di rimuovere tre elementi e di avvolgere le restanti bocche di leone con la rete. I visitatori possono accedere regolarmente al complesso monumentale.
Sindaco di Pisa, "il colmo della piena transitato, siamo ottimisti"
"Il colmo della piena è transitato anche nel tratto cittadino del fiume - ha spiegato Michele Conti - la notte è passata senza particolari criticità. Il lavoro dello scolmatore di Pontedera e la cassa di espansione di Roffia hanno permesso di mantenere il livello dell'Arno sotto i cinque metri. Le previsioni meteo migliori ci fanno essere ottimisti per le prossime ore". Così il sindaco di Pisa Michele Conti, insieme al responsabile della Protezione Civile del Comune Luca Padroni, durante la conferenza stampa a Palazzo Gambacorti per fare un aggiornamento sulla situazione della piena dell'Arno a Pisa. "L'Arno - ha detto ancora - è sostanzialmente costante, siamo a 4,8 m a Pisa, sopra al secondo livello di guardia fissato a 4,50 m. I modelli, i dati e il meteo prevedono una progressiva diminuzione nelle prossime ore, ma molto lenta. L'Arno rimane ancora sorvegliato speciale".
"L'allerta viene mantenuta di codice rosso perché siamo ancora sopra il secondo livello di guardia. Nel pomeriggio ci sarà un aggiornamento da parte del sistema di Protezione Civile della Regione Toscana per capire quale sarà l'evoluzione nel corso della giornata. Per adesso, un'allerta di codice rosso non permette lo svolgimento di eventi, come nel caso della partita di oggi tra Pisa e Mantova. Stiamo lavorando insieme agli organi preposti e con l'ok di Lega B, Pisa e Mantova per cercare di far disputare la gara domenica pomeriggio. E' stata disposta la progressiva riapertura dei ponti al traffico veicolare - ha proseguito il sindaco - mentre rimarranno chiusi fino a nuova decisione i Lungarni, almeno fino al primo pomeriggio. Sono già aperti i ponti Solferino, Aurelia, Vittoria e anche il ponte del Cep sta riaprendo".
A Prato riaprono cinema, musei e strutture sportive
La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, insieme alla Protezione civile ha fatto il punto della situazione sull'emergenza meteo. In città ci sono ancora due famiglie che sono state evacuate: entrambe rimarranno in hotel anche questa notte. Case Coveri a Iolo è raggiungibile al momento solo con mezzi di soccorso adeguati a causa dell'allagamento dei campi circostanti. A oggi, rimane in essere la chiusura, fino a revoca, delle scuole, dei parchi pubblici, delle piste ciclabili, dei cimiteri, dei mercati e delle attività sportive, private e pubbliche, all'aperto e dei locali di pubblico spettacolo all'aperto. Possono però riaprire cinema, musei, teatri e strutture sportive e ricreative al coperto che erano state venerdì per precauzione.
Sindaco di Bologna, "stima dei danni per circa 5 milioni di euro"
L'ondata di maltempo che ha colpito Bologna e il territorio metropolitano ha causato danni per "circa 5 milioni di euro. Non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile da quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024". Cosi' il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, facendo il punto dopo le ultime difficili ore vissute dal capoluogo emiliano romagnolo. Una conta dei danni che potrebbe aumentare esponenzialmente, sottolinea Lepore, "soprattutto per le frane e gli smottamenti". Quanto a Bologna, c'è preoccupazione per la "situazione in via dei Colli, strada chiusa per via delle frane", mentre in totale sono 31 le arterie che hanno riportato problemi. Quanto alla chiusura delle scuole in occasione dell'allerta meteo rossa, è stato necessario "perché questo dice la legge", incalza il primo cittadino. "Come sindaco ho il dovere e la responsabilità di fare in modo che quando c'è un'allerta rossa di questa gravità la città si fermi il più possibile, si riduca la mobilita' delle persone e si metta in campo un piano di prevenzione, che abbiamo rafforzato dopo il piano di maggio e di ottobre. Dobbiamo fare tesoro di quello che è stato, e lo abbiamo fatto rafforzando la Protezione civile nel Comune e nella città metropolitana", conclude.
A Milano allerta gialla fino al 17 marzo
E' stata estesa fino a lunedì 17 marzo l'allerta meteo gialla (ordinaria) su Milano, emanata dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia, per rischio idrogeologico. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.
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