Maledizione Scamacca, l’infortunio è grave: rischia l’operazione. Era appena rientrato 181 giorni dopo la rottura del crociato
- Postato il 3 febbraio 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Aveva appena riassaporato la gioia del campo e ora rischia di ritrovarsi nuovamente sotto i ferri. È l’incubo che sta vivendo Gianluca Scamacca. L’attaccante dell’Atalanta era tornato in campo nei minuti finali contro il Torino, buttato nella mischia sabato pomeriggio da Gian Piero Gasperini a 300 secondi dal 90esimo per l’ultimo assalto (il match è terminato 1 a 1). Scamacca si era subito reso pericoloso con un colpo di testa, poi per ha alzato la gamba per cercare di intercettare un pallone a centrocampo e ha sentito subito dolore. Poteva sembrare un risentimento muscolare, invece gli esami strumentali comunicati dall’Atalanta sono un colpo durissimo: Scamacca ha rimediato una lesione della giunzione muscolo-tendinea del retto femorale destro. In altre parole, almeno due mesi di stop. Ma serve ora una consulenza specialistica: il rischio è che sia necessaria un’operazione, che significherebbe stagione finita.
Scamacca aveva appena recuperato dalla rottura del crociato rimediata lo scorso 4 agosto. Dopo l’intervento chirurgico, l’attaccante aveva lavorato sodo per recuperare il prima possibile: da tempo si allenava in gruppo e i test fisici stavano dando esiti ottimi. Per questo Gasperini ha deciso di buttarlo nella mischia 181 giorni dopo il terribile infortunio. Cinque minuti più recupero in campo e ora Scamacca rischia di dover rimanere in tribuna per tutto il resto della stagione. Una maledizione. In ogni caso, anche uno stop di due mesi circa sarebbe un colpo durissimo al morale di un attaccante che era ormai diventato titolare in Nazionale ed era stato uno dei protagonisti della vittoria dell’Europa League da parte dell’Atalanta.
Scamacca tra l’altro non è stato l’unico a finire in infermeria. Ai box ci sono anche Carnesecchi (infortunio contro il Barcellona) e Kolasinac. Il portiere ha rimediato una lesione di basso grado fasciale dell’adduttore lungo destro, mentre il difensore una lesione di primo grado del bicipite femorale destro. I tempi di recupero non saranno rapidissimi per i due titolari dell’Atalanta. Sia Carnesecchi che Kolasinac ne avranno per 2-3 settimane, ma lo staff medico della Dea navigherà a vista per il rispettivo recupero. Salteranno certamente le sfide di coppa contro Bologna e Brugge, oltre che alle gare di campionato contro Verona e Cagliari. Una doccia fredda per Gasperini, che ha dovuto dire addio anche a Giorgio Scalvini, un altro talento colpito duramente dalla maledizione degli infortuni.
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