Malattia in Congo: alla base acqua contaminata?

  • Postato il 4 marzo 2025
  • Di Focus.it
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La malattia sconosciuta che ha fatto scattare una nuova emergenza sanitaria in Congo sembrerebbe essere legata a «un qualche tipo di evento di intossicazione», secondo quanto dichiarato venerdì 28 febbraio dall'OMS in una conferenza stampa online. Non è ancora possibile affermarlo con certezza ma, in uno dei villaggi più colpiti, i casi sembrerebbero legati alla condivisione di un'unica fonte di acqua contaminata.. L'allarme e i sintomi. Dall'inizio dell'anno nei villaggi di Basankusu e Bolomba, in due diversi distretti sanitari della provincia di Équateur, nella parte nordoccidentale del Congo, erano stati individuati in totale 1.096 casi di una non meglio identificata malattia con sintomi come febbre, mal di testa, brividi, sudorazione, rigidità del collo, dolori muscolari, dolori articolari multipli e dolori muscolari, naso che cola o sanguina, tosse, vomito e diarrea. La patologia risulta altamente letale: in tutto si sono registrati 60 decessi, avvenuti entro 48 ore dalla comparsa dei sintomi (per approfondire).. Lo spettro di una zoonosi. Le prime indagini avevano permesso di escludere Ebola e virus di Marburg, due patogeni che provocano gravi febbri emorragiche, dalla lista dei possibili sospettati. Ad angosciare le autorità sanitarie locali era il fatto che tra i primi casi ci fossero quelli di tre bambini che erano stati visti consumare la carcassa di un pipistrello, animale serbatoio di molti virus che possono infettare l'uomo. Tuttavia, ulteriori ricerche hanno permesso di accertare che l'episodio è stato una coincidenza, e non la causa della malattia. Oltretutto, patogeni come il virus Ebola, emerso per la prima volta proprio nell'attuale Repubblica Democratica del Congo nel 1976, impiegano più giorni a risultare letali rispetto al decorso "lampo" della malattia misteriosa.. L'ipotesi meno preoccupante. Nell'aggiornamento di venerdì 28 febbraio Michael Ryan, a capo del comparto emergenze dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha parlato di un «molto forte livello di sospetto di un evento di avvelenamento dovuto alla contaminazione di una fonte idrica» in uno dei villaggi, senza specificare quale dei due. Ryan non ha chiarito se la presunta contaminazione sia avvenuta per azione deliberata o per una negligenza (o un incidente). Ma se fosse questa la causa, allora non dovrebbe essere difficile contenere la diffusione della malattia.. Le strade aperte. In attesa di ulteriori conferme non si tralascia di indagare altre piste. Metà dei campioni analizzati sono risultati positivi alla malaria, comune in queste zone, ma il personale sanitario sta cercando anche di escludere «un evento di tipo tossico sia da una prospettiva biologica, come la meningite, sia da un'esposizione chimica», ha affermato Ryan..
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Focus.it

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