Maison Margiela Linea 2: moda, arte e cultura insieme in un dialogo creativo

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Moda
  • Di Artribune
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Maison Margiela amplia i confini della moda con Linea 2, un progetto inedito che coniuga arte, cultura e design in un dialogo creativo continuo. Con questo nuovo capitolo, la maison guidata da Glenn Martens non propone capi d’abbigliamento, ma esperienze artistiche immersive che consolidano il legame del brand con mondi creativi paralleli, mostrando come moda e cultura convivano in una conversazione costante. 

La genesi di “Linea 2”

Il nome stesso, Linea 2, riflette il principio fondante del progetto: la collaborazione tra due menti che si fondono per generare nuove prospettive creative. Nel sistema di numerazione delle linee Margiela, introdotto da Martin Margiela nel 1997, il numero 2 era rimasto inutilizzato, e la scelta non è casuale: rappresenta simbolicamente il dialogo tra due individui, il confronto di idee e la co-creazione di esperienze culturali. Ogni evento, installazione o iniziativa firmata Linea 2 porta con sé riferimenti simbolici a questa cifra, declinati attraverso date, scadenze temporali e codici visivi. La linea non si concentra sulla produzione di abiti, ma si articola in formati diversi, dal video alle installazioni immersive, dalle conferenze alle campagne di comunicazione, creando un ecosistema culturale che ruota attorno al concetto di collaborazione e scambio creativo tra mondi diversi.

“Elsewhere, Rhema, Open Torso”: il debutto di “Linea 2”

Il primo capitolo di Linea 2 prende forma nel flagship store di Maison Margiela nel quartiere Hannam di Seoul, in Corea del Sud, fino al 28 settembre. La scelta della città non è casuale: il mercato asiatico rappresenta uno dei segmenti più vivaci e strategici per il lusso, e il debutto in Corea sottolinea la volontà del brand di posizionarsi in contesti internazionali culturalmente dinamici. L’installazione inaugurale, intitolata Elsewhere, Rhema, Open Torso, è il frutto della collaborazione tra Heemin Chung, artista visiva, e Joyul, artista del suono. L’opera esplora i temi della memoria e della trasformazione, cuore della collezione autunno-inverno 2025 di Maison Margiela, attraverso un dialogo tra immagine visiva, suono e spazio fisico. La trasformazione dello store in una giungla metaforica sfida le artiste a lavorare con strumenti e linguaggi inediti, confondendo i confini tra spazio costruito e natura selvaggia e offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e multisensoriale. L’installazione rappresenta quindi non solo un debutto artistico per il brand, ma anche una piattaforma di sperimentazione tra creatività, tecnica e narrazione culturale.

Moda e cultura: un ponte esperienziale per il lusso contemporaneo

Con Linea 2, Maison Margiela si inserisce nel panorama del lusso esperienziale, dove brand di alta gamma cercano di andare oltre il prodotto per offrire coinvolgimento, riflessione e narrazione culturale. Il progetto dimostra come la moda possa diventare medium per l’arte, creando dialoghi fra discipline differenti e arricchendo l’identità del marchio. La partecipazione di Heemin Chung, già protagonista di progetti con Guerlain (LVMH), conferma la scelta strategica di collaborare con artisti capaci di raccontare storie complesse e visivamente potenti. Linea 2, attraverso installazioni, conferenze e campagne, permette di trasformare il negozio in uno spazio culturale in cui il pubblico non si limita a osservare, ma viene immerso in un racconto esperienziale, capace di stimolare creatività, curiosità e riflessione.

Erika del Prete

L’articolo "Maison Margiela Linea 2: moda, arte e cultura insieme in un dialogo creativo" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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