Mafia, campo largo: “Ritardo incomprensibile sul bando regionale per i beni confiscati”

  • Postato il 24 ottobre 2025
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beni confiscati

Genova. “Siamo ormai alla fine di ottobre e il bando per il riutilizzo dei beni confiscati per il 2025 non è ancora stato pubblicato. È un ritardo incomprensibile che compromette l’efficacia dell’azione di legalità in Liguria e ostacola il lavoro cruciale dei Comuni. La gestione dei fondi destinati a questa priorità non può tollerare interruzioni”, così l’ex ministro della Giustizia e consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Orlando, sul ritardo del bando regionale.

“Il fondo da 600mila euro annui è stato istituito per legge proprio con l’obiettivo di renderlo strutturale e garantire una programmazione continua. Essere a questo punto dell’anno senza aver attivato le risorse – osserva Orlando – significa ritardare la riconsegna di immobili confiscati alla comunità, vanificando di fatto lo sforzo legislativo. I Comuni necessitano di tempo per presentare progetti complessi, avviare le gare e completare i lavori di riqualificazione. Questo prolungato ritardo si traduce in un danno diretto alla cittadinanza che attende di vedere questi beni trasformati in servizi sociali e presidi di legalità. Chiediamo alla Giunta regionale di agire con la massima urgenza e pubblicare immediatamente l’avviso. Il riutilizzo dei beni confiscati è la risposta più tangibile dello Stato contro le mafie”.

“È vergognoso – aggiunge il capogruppo del PD Liguria Armando Sanna – non possiamo sprecare un solo giorno nell’assicurare che questo patrimonio torni a disposizione della collettività ligure. Il contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata non può essere rimandato”.

“La lotta alla mafia – sottolinea Selena Candia capogruppo di AVS in consiglio regionale – si fa anche rimettendo nell’economia legale i beni confiscati alla criminalità. Nel 2024 si sono registrati ottimi risultati grazie a questa legge, promossa da Roberto Centi come presidente della commissione antimafia nella scorsa legislatura e sostenuta da tutta l’opposizione. Adesso è inaccettabile tornare indietro, soprattutto alla luce dei riscontri positivi dell’anno passato. Bisogna pubblicare il bando in tempi rapidi e destinare ai Comuni la somma prevista per il recupero degli immobili confiscati alle mafie. Solo in questo modo, i cittadini potranno percepire in modo concreto i benefici della lotta alla criminalità organizzata”

“Il mancato finanziamento del fondo per la gestione dei beni confiscati alla mafia – osserva Stefano Giordano capogruppo Movimento 5 Stelle – è l’ennesima prova di una superficialità ormai cronica su un tema che dovrebbe essere al centro dell’agenda regionale. È inaccettabile che si parli tanto di legalità e poi, nei fatti, si abbandonino gli strumenti concreti per dare nuova vita ai beni sottratti alla criminalità. La verità è che manca la volontà politica di affrontare davvero la questione. Lo dimostra anche la reazione nervosa del presidente e della maggioranza di fronte alla nostra proposta di coinvolgere la DIA nel controllo dei bilanci: un’idea di trasparenza che, evidentemente, fa paura a chi governa oggi”.

“D’altra parte – aggiunge il capogruppo della Lista Orlando presidente Gianni Pastorino – questo non è un casuale ritardo. Questa giunta ha sempre negato di fatto la presenza della mafia in Liguria, vantandosi di una cultura della legalità, ma agendo come se le il fenomeno in Liguria non esistesse”.

Comune, Patrone: “Senza fondi non si può procedere con i progetti”

Anche l’assessore al Patrimonio del Comune di Genova, Davide Patrone, interviene: “Il fondo strutturale regionale, istituito con apposita legge 2/2024, è senza dotazione finanziaria: nonostante sia quasi fine anno, al momento, come Comune abbiamo la certezza che non saranno stanziate risorse per il 2025 e non abbiamo notizia di stanziamenti per il 2026”. Questo è il suo allarme in merito alla mancanza di risorse dedicate alla riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa.

“Nel 2020 erano stati destinati, tramite bando, ben 500.000 euro del Fondo strategico regionale, per il solo Comune di Genova – ricorda l’assessore Patrone – nel 2024, era stato pubblicato un bando da 600.000 euro con cui il Comune aveva ottenuto circa 100.000 euro per la riqualificazione di via Vico in Albaro. Genova è tra i Comuni che hanno procedure in corso presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ma, in questo momento di totale incertezza o, forse per meglio dire, di quasi assoluta certezza di assenza di copertura nel fondo regionale, non è possibile procedere alla richiesta di acquisizione nel civico patrimonio le decine di immobili ancora frutto delle confische e quindi attivare l’iter per le future assegnazioni per finalità istituzionali e sociali – continua Patrone – A Genova abbiamo circa una settantina di immobili che hanno trovato una nuova vita, tantissime associazioni ed enti no profit che cercano spazi, ma la totale assenza di risorse rischia a oggi di bloccare un circuito virtuoso che negli anni, grazie alle tantissime anime dell’associazionismo territoriale, si era innescato, in piena collaborazione con gli uffici competenti della direzione comunale del Patrimonio. Come amministrazione – spiega l’assessore al Patrimonio – vogliamo che siano i territori a farsi tramite delle istanze per il riutilizzo sociale di questi locali, ma senza locali disponibili, tantissime richieste rischiano di restare senza risposta. Ricordo che la riqualificazione e la rivitalizzazione di questi immobili sottratti alla malavita sono tasselli fondamentali e imprescindibili nella lotta alle mafie – conclude Patrone – Auspico quindi che Regione Liguria possa al più presto provvedere, come da legge varata dall’ente di piazza De Ferrari, non più tardi di un anno e mezzo fa, a destinare un fondo su cui possa essere costruito un bando per i Comuni. Chiederò un incontro con gli uffici regionali competenti per fare chiarezza sul futuro dei finanziamenti”.

Autore
Genova24

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