Madrid, apoteosi Cobolli: vince una partita pazza contro Marozsan e vola a sfidare Rune

  • Postato il 23 aprile 2025
  • Di Virgilio.it
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Flavio Cobolli andrebbe processato per attentato alle coronarie dei propri tifosi. Quelli che alla fine possono esultare in coda a una partita che definire pazza è un eufemismo, con Fabian Marozsan che ha di che mordersi i gomiti dopo una battaglia fatta di break e contro break, ma anche di tanti errori seguiti da colpi di una bellezza infinita. Quello che conta però è che al secondo turno va l’italiano: il 7-6 7-5 finale esalta il coraggio e la resilienza del romano, che adesso se la vedrà con Holger Rune, fresco vincitore a Barcellona contro Alcaraz.

Flavio sulle montagne russe: alla fine però i conti li fa tornare

Per rendere l’idea di quale fosse il guaio nel quale s’era andato a cacciare Cobolli basta risalire al nono gioco del primo set, quando Flavio era sotto 5-3 e 40-15, quindi a un passo dal cedere un parziale che pure inizialmente l’aveva visto scappare via per primo. Quel game è stato quanto di più simile esista se confrontato a una montagna russa: l’italiano ha annullato due set point, poi un altro ancora ai vantaggi, quindi ha strappato la battuta al rivale e l’è andato a regolare nel tiebreak, anch’esso figlio di tanti minibreak da fare paura (7-4 il punteggio finale).

Insomma, un set pazzo che è stato poi il preludio a un altro parziale (se possibile), ancora più pazzo, con tante opportunità dall’una e dall’altra parte del campo per chiudere i conti, con Cobolli che nel decimo gioco s’è visto annullare due palle match da Marozsan, che pure è capitolato in un dodicesimo game letteralmente gettato all’ortiche, perso addirittura a zero, ma con un paio di doppi falli a gridare vendetta.

L’ungherese per buona parte del match ha menato le danze, poi quando ha cominciato a perdere un po’ di potenza ha subito il ritorno di un Cobolli che spesso e volentieri ha lasciato andare il braccio, prendendosi una vittoria tutt’altro che scontato.

Marozsan e il peso di 38 errori gratuiti

Della serata di Flavio resterà certamente l’immagine di una racchetta brutalizzata dopo una delle tante opportunità sprecato nel primo set (è successo dopo aver subito il contro break), ma anche la forza di saper reagire a qualsiasi tipo di avversità e anche a un vento che a un certo punto sembrava soffiare tutto dalla parte del magiaro.

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Marozsan peraltro ha servito meglio con la prima, ottenendo il 68% di punti quando è entrata (contro il 65% del romano), crollando però con la seconda (44% contro 59%). Soprattutto ha commesso 38 errori gratuiti, veramente troppi per pensare di non andare incontro a una beffa abbastanza clamorosa, almeno per come si erano messe le cose.

Sono state 5 in totale le palle break annullate da Cobolli, 7 quelle di Marozsan, che pure è letteralmente imploso a un passo dal secondo tiebreak. Il tennista italiano ora se la vedrà con Rune, fresco vincitore a Barcellona: sulla carta è sfida impari, ma un anno fa al Roland Garros per il danese non fu una passeggiata (vinse in 4 set). Provare per credere.

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Virgilio.it

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