Macron, "Moldavia a rischio se non arginiamo Putin"

  • Postato il 1 marzo 2025
  • Di Agi.it
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Macron, "Moldavia a rischio se non arginiamo Putin"

AGI - Se non sarà arginato, il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver invaso l'Ucraina nel 2022, "si sposterà senza dubbio sulla Moldavia e forse anche sulla Romania". A lanciare l'allarme è Emmanuel Macron in un'intervista rilasciata a diversi giornali (La Tribune Dimanche, Le JDD, Le Parisien e Ouest-France). Il possibile "disimpegno" degli Stati Uniti dall'Ucraina "non è nel loro interesse", ha affermato il presidente francese, perché "ciò che gli Stati Uniti hanno fatto negli ultimi tre anni è del tutto in linea con la loro tradizione diplomatica e militare". Se Washington accettasse di "firmare un cessate il fuoco senza alcuna garanzia di sicurezza per l'Ucraina", allora la sua "capacità di deterrenza geostrategica nei confronti di Russia, Cina e altri svanirebbe lo stesso giorno", ha sostenuto. 

Dopo lo scontro alla Casa Bianca, Macron ha detto di aver invitato Trump e Zelensky "alla calma". "Penso che, al di là della rabbia, tutti abbiano bisogno di tornare alla calma, al rispetto e al riconoscimento, affinché si possa andare avanti concretamente, perché la posta in gioco è troppo importante", ha dichiarato il presidente francese. Secondo l'Eliseo, già venerdì sera avrebbe parlato con ciascuno dei suoi omologhi ucraini e americani. Macron ha poi avuto colloqui con il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il segretario generale della Nato Mark Rutte per preparare il vertice che domenica riunirà a Londra circa 15 leader europei per riaffermare il sostegno a Kiev, nonché il vertice straordinario dell'UE sulla difesa del 6 marzo.

 

Macron auspica presto finanziamenti comuni europei sicurezza

Nell'intervista rilasciata a diversi giornali domenicali, il presidente francese Emmanuel Macron auspica che i Paesi dell'Unione europea compiano rapidi progressi verso un "finanziamento massiccio e congiunto", pari a "centinaia di miliardi di euro", per costruire una difesa comune. I 27 si incontreranno nuovamente a Bruxelles giovedì per un vertice.

 

"Daremo alla Commissione europea il mandato di definire i requisiti di capacita' per la costruzione di una difesa comune", perché 'dobbiamo mobilitare finanziamenti comuni per centinaia di miliardi di euro' e farlo 'rapidamente', ha dichiarato a Le Parisien. L'intervista è stata rilasciata a Le Parisien, La Tribune Dimanche, Le Journal du Dimanche (JDD) e Ouest-France. Per ottenere una difesa europea autonoma dalla NATO, "ci vorranno 5 anni, 10 anni, ma non è una cosa da niente", ha avvertito il presidente francese, citato dal JDD. "Credo che oggi sia il momento di un risveglio strategico, perché in tutti i Paesi c'è confusione e incertezza sul sostegno americano a lungo termine", ha aggiunto. Da anni la Francia sostiene la costruzione di un sistema di difesa europeo autonomo dalla Nato e dagli Usa.

 

Macron ritiene che il ritorno di Trump alla Casa Bianca, che fa aumentare il rischio di un disimpegno americano dall'Europa, offra la prospettiva di un progresso in questo campo. Il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz, si è detto pronto a rompere con 80 anni di tradizione atlantista in materia di difesa e ha assicurato che la sicurezza in Europa sarà "una priorità assoluta nelle prossime settimane".

 

La preoccupazione di molti Paesi dell'UE è stata accentuata dallo scontro verbale di ieri alla Casa Bianca tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Volodymyr Zelensky è uno dei circa quindici leader europei che domenica si riuniranno a Londra su invito del primo ministro britannico Keir Starmer. I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea si riuniranno poi giovedì a Bruxelles per un vertice speciale dedicato all'Ucraina e alle questioni di sicurezza europea. 

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Agi.it

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