Macedonia del Nord, un viaggio per scoprire scenari unici al mondo tra natura incontaminata e città storiche
- Postato il 8 settembre 2025
- Di Panorama
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A settembre la Macedonia del Nord profuma di vendemmia e mentre il sole tramonta lento sul lago di Ohrid, nelle kafane di Skopje i tavoli si riempiono di piatti fumanti e brindisi di rakija. Siamo nel cuore dei Balcani, in un luogo autentico e inesplorato stretto tra Serbia, Kosovo, Grecia, Albania e Bulgaria senza sbocchi sul mare. Qui nessuno si sente estraneo.

La gente è semplice e il ritmo caldo e conviviale si percepisce anche durante le cene in una delle tante Kafane, locali di ristoro a metà tra una taverna e un’osteria. Qui, la luce fioca illumina le lunghe tavolate di legno e quando i commensali alzano i piccoli bicchieri di rakija (acquavite di frutta simile alla grappa) per brindare all’amicizia e alla vita, si chiacchiera allegramente mentre il profumo intenso dell’ajvar, tipica crema di peperoni rossi arrostiti, si mischia a quello del pane.
In questo piccolo Paese seminascosto dell’Europa sudorientale ricco di scenari naturali, di m ontani e di laghi scintillanti, nessuno si sente estraneo e capita spesso che i viaggiatori si mischiano gradevolmente alla gente del posto. A Skopje, capitale vivace e in piena trasformazione, i contrasti e le contaminazioni sono evidenti. I ponti illuminati e le statue che riempiono la parte moderna della città convivono con il fascino antico del Vecchio Bazar ottomano, dove caffè turchi, spezie e botteghe artigiane raccontano secoli di scambi e dominazioni.

Appena fuori città, a soli 30 minuti di auto o di taxi, è possibile raggiungere il cuore verde di Skopje: le Gole di Matka. Qui il fiume Treska, importante affluente del Vardar, viene sfruttato per il funzionamento di diversi impianti idroelettrici, tra cui la meravigliosa diga di Matka, realizzata nel 1938 in cemento armato. L’acqua smeraldina corre lungo le pareti rocciose del canyon che la contiene e mentre le farfalle volano leggere, si intravedono i famosi eremi rupestri, dove per secoli i monaci hanno cercato il silenzio e il raccoglimento interiore. I sentieri panoramici lungo le Gole di Matka sono anche escursionistici e, dunque, ideali anche per il trekking o le arrampicate sulle pareti di roccia. Una piccola gita in barca lungo il lago può diventare un sogno in natura con la visita alla grotta di Vrelo, considerata tra le più profonde al mondo, ricca di stalattiti e stalagmiti e con un lago sotterraneo ancora in parte inesplorato. In Macedonia del Nord, ogni angolo parla per donare a chi arriva scorci e scoperte inaspettate, come quella del Monastero di San Andrea e i suoi affreschi del Trecento. Mentre il silenzio è interrotto soltanto dal vento, il cammino riprende con la scoperta di altri monasteri rupestri medievali che con i loro affreschi bizantini raccontano la spiritualità di un tempo passato.
Per rimanere in natura, a 170 chilometri dalla Capitale, è possibile raggiungere il magnifico lago di Ohrid, inserito insieme alla storica città omonima, di impronta classica e bizantina, nel Patrimonio dell’agenzia dell’Unesco. Ohrid è uno dei laghi più antichi e profondi d’Europa. Dopo aver raggiunto in barca il Monastero di San Naum si apprezzano non solo gli affreschi medievali, ma anche la bellezza delle sorgenti che con le loro acque limpide sgorgano direttamente dalla montagna per poi alimentare il lago. Quando il sole tramonta, lo spettacolo è sublime e prima di raggiungere la città con le sue vie acciottolate e scoprire l’eredità ellenistica del teatro antico e la chiesa di Santa Sofia, custode di affreschi bizantini unici in tutti i Balcani, non si può non visitare il sito archeologico di Plaosnik. Mentre il silenzio avvolge i viaggiatori che decidono di visitare la Macedonia del Nord e le sue maestose montagne, nell’aria soffia un vento di cambiamento. Per questa ragione visitare la Macedonia del Nord significa ricordarla nella sua autenticità prima di riscoprirla con un volto più moderno.