"Ma Trump conosce la storia?", rimosso l'ambasciatore della Nuova Zelanda nel Regno Unito

  • Postato il 6 marzo 2025
  • Di Agi.it
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"Ma Trump conosce la storia?", rimosso l'ambasciatore della Nuova Zelanda nel Regno Unito

AGI - L'Alto Commissario della Nuova Zelanda nel Regno Unito, Phil Goff, è stato licenziato per un suo commento critico nei confronti del presidente Usa Donald Trump, quando si è interrogato sulla sua effettiva comprensione della storia. Il duro provvedimento è arrivato dal governo di Wellington, guidato dal conservatore Christopher Luxon, e annunciato dal ministro degli Esteri Winston Peters. Il capo della diplomazia neozelandese ha affermato che è stata una delle decisioni "più difficili" prese nella sua carriera, assicurando che avrebbe fatto lo stesso se i commenti fossero stati rivolti a un altro Paese. "Se avesse fatto quei commenti sulla Germania, sulla Francia, su Tonga o su Samoa, sarei stato costretto ad agire", ha detto Peters, secondo quanto riportato oggi da Radio New Zealand.

Ad aver fatto scattare il licenziamento di Goff sono stati i suoi commenti espressi in settimana durante un evento a Chatham House - il Royal Institute of International Affairs, un centro studi britannico specializzato in analisi geopolitiche e delle tendenze politico-economiche globali - mentre l'ambasciatore neozelandese discuteva col ministro degli Esteri finlandese su come la Finlandia abbia mantenuto la pace al confine con la Russia. Goff, leader del partito laburista di opposizione tra il 2008 e il 2011, ex ministro degli Esteri ed ex sindaco di Auckland, si è rivolto al ministro Elina Valtonen, seduta sulla tribuna, alzandosi in piedi dallo spazio pubblico ed esponendo la sua analisi. "Stavo rileggendo il discorso di Churchill alla Camera dei Comuni nel 1938 dopo l'accordo di Monaco, e lui si rivolse a Chamberlain dicendo: 'Avevate la possibilità di scegliere tra la guerra e il disonore. Avete scelto il disonore, e avrete comunque la guerra", ha esordito così Goff. "Il presidente Trump ha riportato il busto di Churchill nello Studio Ovale, ma credete che capisca davvero la storia?", si è poi interrogato l'ambasciatore neozelandese a Londra. 

Reagendo a questa analisi critica da parte del suo ambasciatore nel Regno Unito, un portavoce del ministro degli Esteri Peters ha detto che sono commenti "profondamente deludenti e deplorevoli. Questo non è il modo di comportarsi quando si rappresenta un Paese". La stessa fonte ha sottolineato che le valutazioni di Goff "non rappresentano le opinioni del governo neozelandese e rendono insostenibile la sua posizione di Alto Commissario a Londra". Nel suo intervento a Chatham Housem, Goff ha paragonato i recenti sforzi di pace in Ucraina all'accordo di Monaco del 1938, un patto tra potenze europee che ha permesso alla Germania nazista di annettere parti della Cecoslovacchia. Alcuni temono che Trump possa spingere l'Ucraina ad accettare un accordo di pace in cui la Russia si aggrappa a fasce di territorio conquistato.

Il licenziamento di Goff è diventato un caso politico in patria, con i membri dell'opposizione laburista che hanno criticato la decisione. L'ex primo ministro laburista Helen Clark ha definito di "debole" il pretesto per licenziare l'ambasciata. "Sono stata di recente alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco (14-16 febbraio), dove molti hanno fatto un parallelo tra Monaco 1938 e le azioni degli Stati Uniti oggi", ha detto Clark su X. Luxon è diventato primo ministro nel novembre 2023 dopo aver formato una coalizione con il partito nazionalista New Zealand First Party e la formazione di destra neoliberale Association of Consumers and Taxpayers (Act).

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Agi.it

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