Ma che vuol dire "golden power"?

  • Postato il 25 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Nelle ultime ore si sente spesso evocare l'espressione "golden power" a proposito di operazioni economiche in corso, come per esempio l'offerta presentata da UniCredit per l'acquisto di Banco Bpm, riaccendendo il dibattito sull'efficacia e i limiti di uno strumento cruciale per la tutela degli interessi nazionali. Il golden power, infatti, consente al governo italiano di monitorare e, se necessario, bloccare investimenti che potrebbero compromettere la sicurezza economica e industriale del Paese. Ma che cosa significa, precisamente, questa espressione?. Dal "golden share" al "golden power". Il golden power è un meccanismo giuridico introdotto nel 2012 per sostituire la precedente "golden share". Mentre quest'ultima dava allo Stato prerogative dirette in alcune aziende strategiche, il golden power permette al governo di intervenire su operazioni societarie in settori considerati sensibili, come difesa, energia e telecomunicazioni. L'uso di questo strumento è stato ampliato negli anni, includendo anche la sanità, la robotica e la protezione dei dati personali, soprattutto dopo l'emergenza COVID-19.. Un nome inglese per uno strumento tutto italiano. Il termine golden power è un unicum italiano, diverso dal più comune "foreign investment control" usato all'estero. La differenza terminologica riflette un'impostazione unica: il golden power tutela gli asset strategici a prescindere dalla nazionalità dell'investitore, purché l'operazione rischi di danneggiare l'interesse nazionale. È uno strumento che cerca di bilanciare la libera circolazione dei capitali, obbligatoria nell'Unione Europea, con la necessità di proteggere settori chiave per il Paese.. Ma come funziona, in pratica, il golden power?. Il golden power impone alle aziende di comunicare alla Presidenza del Consiglio qualsiasi operazione che coinvolga asset strategici. Questo vale per investitori esteri che acquisiscano una quota significativa o il controllo di una società italiana. Il governo ha il potere di bloccare, modificare o condizionare l'operazione. Ad esempio, in caso di acquisizioni che riguardino le infrastrutture di comunicazione o l'approvvigionamento energetico, l'obiettivo è prevenire rischi per la sicurezza nazionale.. Golden power: pro e contro. Il golden power non è privo di critiche. Da un lato, risulta uno strumento utile per evitare che aziende strategiche finiscano in mani non "allineate" con gli interessi nazionali; dall'altro il suo uso eccessivo potrebbe, secondo alcuni, scoraggiare gli investimenti esteri, fondamentali per la ripresa economica. Secondo i sostenitori di questa tesi il golden power dovrebbe integrarsi con politiche industriali ampie, capaci di rafforzare il tessuto produttivo nazionale senza limitarsi alla semplice "difesa dell'italianità"..
Autore
Focus.it

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