Lupo avvistato nella Pineta di Arenzano. “Nessuna paura ma non facciamolo diventare confidente”

  • Postato il 9 gennaio 2025
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  • Di Genova24
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lupo arenzano

Genova. Quello che sembra essere a tutti gli effetti un esemplare di lupo è stato avvistato nelle scorse ore all’interno della Pineta di Arenzano. La presenza dell’animale, in apparenza in solitaria, è stata documentata con alcune foto pubblicate questa mattina sui canali social dell’ente, che ha invitato tutti i residenti e gli ospiti a seguire alcune condotte di comportamento, come suggerito dalla stessa vigilanza faunistica regionale, attivata immediatamente sull’episodio.

Ma il rischio principale, secondo l’ente Pineta (ma anche secondo una ampissima letteratura scientifica sull’argomento) è che il lupo, come tutti i selvatici, diventi “confidente”, vale a dire non più intimorito dall’uomo: “E’ necessario evitare che il lupo diventi abituato all’uomo – si legge nel post in cui si da notizia dell’avvistamento – facciamo rumore, urliamo, alziamo i bastoncini o le braccia, per far capire al lupo che l’uomo è una presenza “spiacevole” e che sarebbe meglio non incontrarlo“.

L’intento è chiaramente quello di tenere i due mondi, quello umano e quello selvatico, separati. Per il bene di tutti, animali e persone: evitando una “promiscuità” potenzialmente dannosa sia in termini di sicurezza sia in termini di tutela della biodiversità del nostro territorio. Anche perchè i primi mesi dell’anno, che coincidono con l’inverno, sono i mesi in cui iniziano gli accoppiamenti che, a seconda delle latitudini, possono andare avanti fino a marzo. In questi momenti gli esemplari maschi giovani possono andare in “dispersione” vale a dire alla ricerca di nuovi territorio dove “mettere su branco”, chiaramente a loro rischio e pericolo. Trovare una zona dal “cibo facile”, come quello allungato da mano umana, potrebbe distorcere questo processo. Spietato, se vogliamo, ma naturale.

“In caso di incontro con un lupo, è necessario non avvicinarsi e non tentare di attirare il lupo verso sé, magari per fare foto o video; nel caso in cui l’animale si avvicini, alzare la voce e gridare in modo che l’animale si spaventi e se ne vada – si legge sempre sui social della Pineta di Arenzano – Non correre via dandogli le spalle. I rifiuti della raccolta differenziata, in particolare l’umido, non dovrebbero mai essere lasciati al di fuori dei mastelli adibiti a contenerli”.

E poi il discorso dell’accessibilità al cibo, il principale “motore” che in questi decenni ha avvicinato la fauna selvatica alla zona urbana, cinghiali su tutti: “Il cibo per gli animali domestici dovrebbe essere inaccessibile a qualsiasi selvatico, quindi si devono prevedere punti di alimentazione per cani e gatti tali da non lasciare “crocchette” disponibili che potrebbero attirare selvatici. Il lupo potrebbe, purtroppo, predare anche animali d’affezione: i gatti e i cani dovrebbero essere tenuti sotto controllo, soprattutto in orario notturno, ad esempio tenuti all’interno o in box sicuri”.

L’avvistamento di Arenzano è solo l’ultimo di una lunga serie di avvistamenti che in questi ultimi anni si sono fatti sempre più frequanti in tutte quelle zone di interfaccia tra ambiente urbano e ambiente silvano, con anche delle documentate “scorribande” in zone altamente antropizzate: su tutte la passeggiata di un esemplare in dispersione nel greto del Bisagno, nel 2021, gli avvistamenti tra le case della zona senza dimenticare l’incredibile incontro faccia a faccia con un branco di lupi avvenuto nel 2023 nei boschi limitrofi alla città, raccontati in prima persona da Genova24.

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Genova24

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