L’Unione Europea taglia i fondi Pac, allarme Coldiretti: “Così si penalizza anche la Liguria”
- Postato il 11 settembre 2025
- Economia
- Di Genova24
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Genova. “Le parole di Ursula Von der Leyen sull’importanza di difendere gli agricoltori europei si scontrano con le misure concrete della Commissione che prevedono un taglio del 20% dei fondi Pac e l’apertura indiscriminata a importazioni da Paesi extra-Ue senza reciprocità delle regole”. È la posizione di Coldiretti Liguria a margine del discorso sullo stato dell’Unione della presidente della Commissione.
“È inaccettabile – affermano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa, delegato confederale – che si esalti a parole il ruolo degli agricoltori come garanti della sicurezza alimentare europea, mentre si riducono drasticamente le risorse per la Pac e si stringono accordi commerciali come il Mercosur, che mettono a rischio il futuro di interi comparti agricoli. In Liguria questo significa colpire duramente le nostre filiere più identitarie: dall’olivicoltura alla viticoltura, dalla floricoltura alla pesca, già provate dall’aumento dei costi e dalle difficoltà di mercato”.
“Sostenere la promozione è importante, ma non può avvenire sottraendo risorse vitali all’agricoltura – continua Coldiretti – Così come è paradossale parlare di semplificazione quando gli agricoltori sono soffocati dalla burocrazia. In Liguria, piccoli produttori e aziende familiari hanno bisogno di regole chiare e strumenti concreti che li mettano in condizione di competere e crescere”.
Un’ulteriore preoccupazione riguarda il Green Deal europeo: “Il settore agricolo – aggiungono Boeri e Rivarossa – deve essere protagonista della transizione ecologica, ma non vittima di scelte ideologiche che ne riducono la competitività. La Liguria, con le sue produzioni uniche e legate ai territori, ha dimostrato che sostenibilità e qualità possono andare di pari passo, ma servono politiche di supporto e non penalizzanti”.
Coldiretti Liguria ribadisce quindi che senza un adeguato sostegno all’agricoltura non è possibile garantire né la sovranità alimentare né la salvaguardia del paesaggio e della biodiversità, elementi che in Liguria coincidono con la stessa identità del territorio.