Lunghi applausi per Paolo Marra: il film “Un sindaco fuori dal Comune” conquista il pubblico calabrese

Il Quotidiano del Sud
Lunghi applausi per Paolo Marra: il film “Un sindaco fuori dal Comune” conquista il pubblico calabrese

Lunghi applausi per Paolo Marra: il film “Un sindaco fuori dal Comune” conquista il pubblico calabrese. Tutte le curiosità e le prossime proiezioni.

COSENZA – Due candidati a sindaco: uno è un avvocato senza scrupoli, abile con le parole e con le promesse; l’altro un pastore di buon cuore, un po’ ingenuo, ma autentico. Sembra l’incipit di una barzelletta e invece è l’anima pulsante di “Un sindaco fuori dal Comune”, brillante commedia interamente girata in Calabria e nata — incredibilmente — per gioco, durante la pandemia.

Dietro l’idea c’è Paolo Marra, volto nuovo del cinema ma già amatissimo dal pubblico che ha gremito le sale alla prima proiezione a Isola Capo Rizzuto e nei successivi appuntamenti a Rende, San Giovanni in Fiore e Rovito. I prossimi appuntamenti sono già fissati: il 4 maggio al Cinema Metropol di Corigliano Rossano, il 9, 10 e 11 maggio al Cinema Odeon di Paola, con proiezioni previste fino ad agosto. E poi, da settembre, il salto sul piccolo schermo con l’arrivo del film su Amazon Prime.

Lunghi applausi per Paolo Marra: il film “Un sindaco fuori dal Comune” conquista il pubblico calabrese

Paolo Marra, protagonista e co-sceneggiatore, ha scritto il film insieme al regista Fabio Mancuso — originario di Isola Capo Rizzuto — durante lunghe videochiamate. «Non mi sarei mai aspettato di scrivere una sceneggiatura», confessa, «ma vedere le sale piene e la gente che ride per un’ora e mezza è una delle soddisfazioni più grandi della mia vita».

Girato tra Le Castella, Crotone e Isola Capo Rizzuto, il film è un omaggio visivo alla Calabria, tra paesaggi mozzafiato e battute che colpiscono al cuore. Ma non si tratta solo di una commedia leggera. Il film è una satira pungente che non risparmia nulla e nessuno: «Chiesa, arma, tutti corrotti». E se il protagonista sbaglia dicendo «un futuro più frosparo» invece di prospero, il pubblico ride, ma capisce il messaggio: a volte, l’ingenuità è più autentica della retorica da palco.

La campagna elettorale

Il cuore della storia è la campagna elettorale del pastore-candidato Rocco Loria, interpretato dallo stesso Marra. Tra gag surreali — come quando trova un cartello con scritto «vai a mungere le pecore» e accusa il maresciallo dei carabinieri di esserne l’autore — e riflessioni amare, il film mette in scena la lotta tra due visioni opposte: l’arroganza del potere contro la genuinità della vita di campagna.

«Ci vogliono persone oneste», spiega Marra. «Se ha vinto il pastore, forse è il momento di riflettere. Alcuni elettori sono pecoroni, è vero, ma hanno scelto di dare fiducia a chi non ha fatto promesse, ma ha portato rispetto».

“Un sindaco fuori dal Comune”: il cast

Il film si avvale di un cast d’eccezione: Enzo Salvi, Francesca Rettondini, Antonio Tallura, Daniela Fazzolari, con la partecipazione speciale di Martufello e Michele Bruzzese. Accanto a loro, tanti attori locali come Francesco Magurno e Giuseppe Calabretta.

Tra i volti del cast, spicca anche quello di Antonio Arena, attore e creativo calabrese che nel film interpreta l’appuntato, fedele ma spesso esasperato collega del maresciallo impersonato da Martufello. Oltre a recitare, Arena ha contribuito anche graficamente al progetto, realizzando il manifesto elettorale del protagonista. «Una commedia da vedere assolutamente! Abbiamo fatto qualcosa di azzardato per la nostra terra, ma che sta dando grandi frutti». L’esperienza sul set è stata per lui un’occasione unica, sia dal punto di vista professionale che umano. Lavorare fianco a fianco con Martufello — comico storico del cinema italiano — è stato motivo di orgoglio, ma anche fonte di divertimento. «Martufello è un gigante dello spettacolo, ma anche una persona squisita. Con lui si ride anche tra una ripresa e l’altra», racconta Antonio Arena.

Paolo Marra lancia un appello al pubblico

Marra lancia infine un appello: «Venite al cinema, fatevi una risata… e magari, uscendo dalla sala, riflettete su quello che avete visto. Perché dietro le battute, c’è tanta, tantissima verità. È un film indipendente, ci abbiamo messo anima, cuore, sacrificio, determinazione e anche il portafoglio. Abbiamo avuto l’aiuto del Comune di Isola Capo Rizzuto, del sindaco e di alcune aziende, ma fare un film così, con questi mezzi, è stata un’impresa. Abbiamo bisogno del sostegno della gente».

“Un sindaco fuori dal Comune” è più di una commedia: è uno specchio ironico e crudo della nostra società, che ci fa ridere di cuore per poi farci riflettere seriamente. Un film che merita il successo che sta riscuotendo. E che, forse, ci insegna che anche un pastore può guidare una comunità. Con onestà, coraggio e un pizzico di incoscienza.

Il Quotidiano del Sud.
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