L’Unesco riconosce l’arte campanaria Patrimonio immateriale dell’umanità

  • Postato il 24 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Lo scorso 5 dicembre in Paraguay la XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale ha ufficialmente proclamato l’estensione all’Italia del riconoscimento UNESCO dell’arte campanaria tradizionale come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il riconoscimento è stato ottenuto grazie alla Federazione Nazionale Suonatori di Campane, che ha avviato la pratica internazionale presso l’agenzia delle Nazioni Unite.

“È un risultato storico che imprime un segno tangibile all’elemento della campana come bene comune – dichiara la presidente Eles Belfontali – Il riconoscimento rappresenta l’universalità e il valore condiviso di una tradizione che ci accompagna da secoli unendo generazioni e culture. Inoltre valorizza le comunità dei suonatori di campane, che con impegno, passione e tenacia danno vita ad un paesaggio sonoro che riesce sempre a toccare anima e cuore di ogni persona”.

“Abbiamo ricevuto un preciso e costante coordinamento e una proficua collaborazione nella preparazione del nostro dossier dal Ministero della Cultura e dall’ufficio UNESCO del Dipartimento per l’Amministrazione Generale del ministero stesso – approfondisce – In particolare dalla Focal Point della Convenzione 2003 del Dipartimento per l’Amministrazione del MIC Elena Sinibaldi e dal suo staff. Anche la Conferenza Episcopale Italiana, nella persona del presidente cardinal Matteo Maria Zuppi, ha sostenuto la nostra pratica”.

“Noi tutti siamo ben consapevoli che questo è solo l’inizio di un lungo percorso di lavoro per attuare piani di salvaguardia a tutela del suono manuale”, conclude Belfontali. Dal 2012 l’ente no profit promuove e tutela l’antica arte campanaria e oggi opera con 25 associazioni iscritte ed è formata da 6mila persone che donano un servizio volontario alle chiese in accordo con i parroci.

Autore
Il Vostro Giornale

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