L’ultima geniale idea del presidente degli Stati Uniti: vendere i suoi profumi. Davvero non meritiamo l’estinzione?
- Postato il 2 luglio 2025
- Politica
- Di Blitz
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Il presidente degli Stati Uniti ha usato i suoi canali social per pubblicizzare la sua nuova, roboante idea: dei profumi. Già. Con un post nel suo orticello di casa, Truth, Donald Trump ha annunciato la vendita di “Victory”, 45 e 47. Un riferimento neanche troppo velato ai suoi due mandati. “Sono arrivate le fragranze Trump. Si chiamano ‘Victory 45-47’ perché sono tutte dedicate a Vittoria, Forza e Successo, per uomini e donne. Procuratevene una bottiglia e non dimenticate di regalarne una anche ai vostri cari. Godetevela, divertitevi e continuate a vincere!” Che dire del post e dell’iniziativa? Che l’apocalisse è vicina? Che il presidente sta usando una posizione pubblica per fini privati? Che ormai si dà per scontato che vendere un prodotto sia la priorità, persino rispetto alla propria missione politica? Una missione che, nella nostra Costituzione, per esempio, è da svolgere “con disciplina e onore”. Davvero non vogliamo capire che così si sta influenzando il mondo che verrà? Che Trump assomiglia sempre di più al “Baffo”, da Crema? In che razza di mondo siamo finiti? In quale universo parallelo il presidente degli Stati Uniti pubblicizza il suo profumo per guadagnare due spicci in più? Eppure, qualcuno aveva visto lungo. Ricordate Infinite Jest? Nel romanzo di David Foster Wallace, la logica pubblicitaria aveva invaso ogni aspetto della vita. E l’intrattenimento passivo era diventato una vera e propria dipendenza. Insomma, i social di oggi. Ma com’è possibile che il mondo, come in un labirinto, sia finito in questo vicolo cieco?
Da quando il ridicolo e il grottesco hanno preso il posto delle priorità vere, come la giustizia sociale, la dignità umana, il bene comune? Da quando abbiamo accettato che questa farsa potesse sostituire l’impegno concreto per un mondo più giusto e umano?
In un luogo sperduto tra le galassie, dove aumentano le disuguaglianze, dove c’è gente che muore di fame, dove ogni giorno crescono le possibilità di un conflitto mondiale, dove da un lato il capitalismo smonta, mattone dopo mattone, ogni forma di condivisione sociale, e dall’altro gli autocrati regnano incontrastati sognando l’atomica… beh, in questo mondo qui, il presidente del Paese più importante della Terra passa il tempo a lanciare profumi. E per noi questo è diventato accettabile. La cosa più preoccupante, a dir la verità, non è l’oggi, ma ciò che verrà. Un incubo. Alla fragranza di Donald Trump.
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