L’ultima di Musk: “Intelligenza artificiale allenata con la spazzatura. Useremo Grok per riscrivere la conoscenza”
- Postato il 23 giugno 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Utilizzeremo Grok 3.5 (forse dovremmo chiamarlo 4), dotato di ragionamento avanzato, per riscrivere l’intero corpus della conoscenza umana, aggiungendo informazioni mancanti e correggendo gli errori. Successivamente, ri-allenaremo il modello su questi dati migliorati. C’è troppa spazzatura in ogni modello addestrato su dati errati”. L’ultima controversa dichiarazione di Elon Musk riguarda un tema e un settore delicatissimo come quello dell’intelligenza artificiale con gli esperti ormai in costante altalena su rischi e vantaggi offerti dalla straordinaria potenza di analisi e rielaborazione di dati.
Per l’imprenditore, già consigliere di Trump, uno dei principali problemi dell’intelligenza artificiale generativa risiede nei dati con cui viene addestrata. Musk sostiene che questi dati non siano semplicemente “incorreggibili”, ma spesso rappresentino una vera e propria “spazzatura”. Per questo nel post ha annunciato una sorta di riscrittura della conoscenza. I dati utilizzati per addestrare le intelligenze artificiali generative provengono in larga parte dai contenuti disponibili online. Nel caso di Grok, si può anche attingere al patrimonio di post condivisi su X, ex Twitter, di proprietà dello stesso Musk. Tuttavia, Musk ritiene che queste informazioni non siano adatte all’addestramento perché contengono troppi errori, anche se non specifica quali siano questi errori: si riferisce forse alle opinioni personali, alle interpretazioni distorte dei fatti o a entrambe le cose? La sua idea è di creare un database di fatti considerati divisivi, per migliorare l’allenamento di Grok, includendo anche elementi che sono politicamente scorrette ma, secondo Musk, comunque “fattualmente vere”.
Questa serie di dichiarazioni arriva dopo una serie di attacchi rivolti in particolare a ChatGPT, il chatbot più diffuso e utilizzato, che Musk accusa di essere stato addestrato per fornire risposte “drogate” da una cultura woke. un raffreddore”. Alcuni critici sottolineano come Grok abbia molte problematiche, non solo a causa dei dati con cui è stato addestrato, ma anche per sospetti interventi esterni che hanno cercato di correggere le sue risposte. In particolare, si sospetta che siano state apportate modifiche “umane” alle risposte dell’IA su temi sensibili, come le elezioni americane o il presunto genocidio bianco in Sudafrica, dimostrando come possano esserci state manipolazioni per
Tra le risposte troviamo al post del patron di Tesla, SpaceX e Neuralink c’è anche quella di Gary Marcus, professore emerito della New York University, che paragona l’idea di Musk a una distopia orwelliana: “Direttamente da 1984. Non riesci ad allineare Grok alle sue credenze personali, quindi vuoi riscrivere la storia per fare in modo che confermi la tua visione”.
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