Luciano Canfora: “I libri che scelgo? Dicono ciò che l'orchestra dei media tace”
- Postato il 17 aprile 2025
- Di Agi.it
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Luciano Canfora: “I libri che scelgo? Dicono ciò che l'orchestra dei media tace”
AGI - Edizioni Dedalo festeggia quest'anno il prestigioso traguardo dei sei decenni nelle librerie dando vita alla collana ‘Orwell', una collezione di piccoli pamphlet dedicati a grandi temi che la casa editrice indipendente di Bari ha affidato alla cura del filologo classico e saggista storico Luciano Canfora. Di questo nuovo progetto editoriale, dal nome evocativo d'intuizioni profetiche, abbiamo parlato proprio con il Professore emerito di filologia greca e latina all'Università di Bari.
Che tipo di collana è Orwell e quante sue pubblicazioni sono previste per il 2025?
Abbiamo dinanzi l'eterno, come disse Croce, quindi per l'anno in corso ci limiteremo a dare alle stampe un terzo titolo. Ma nel 2026 il lavoro si intensificherà, seppur senza esagerare: non consumiamo libri come panini, devono avere una loro vita. Il senso della collana risiede nel suo stesso nome: l'autore di ‘1984' ha trattato di verità scomode facendone esperienza in prima persona, prima di scriverne; noi vogliamo pubblicare testi ben documentati che dicano quello che l'orchestra della grande stampa non dice
Cosa l'ha spinta a partire con i saggi ‘La NATO in guerra' di Fabio Mini e ‘Le guerre che ti vendono' di Sara Reginella?
La loro attualità bruciante, viva. Questi libri parlano rispettivamente di NATO e guerra in Ucraina: argomenti strettamente connessi, come dicono i pensanti e negano i non pensati. E gli autori ne scrivono sulla base di conoscenze dirette. Sara Reginella ha trascorso molto tempo in Donbass come reporter e film-maker, e dei testi da lei già dedicati al conflitto russo ucraino questo mi pare il più documentato. La presentazione del primo le ha anche causato minacce e aggressioni verbali a Senigallia, visto che la tolleranza alligna tra coloro che non sopportano la verità. Anche quella di Fabio Mini è un'esperienza vissuta e poi messa su pagina: pochi altri possono raccontare dall'interno vita, crisi e rinascita della NATO come un Generale di Corpo d'Armata, che è stato Capo di Stato maggiore del Comando NATO per il Sud Europa, ha guidato il Comando Interforze delle Operazioni nei Balcani nel 2001, e tra il 2002 ed il 2003 assunto l'incarico di Comandante delle operazioni di pace a guida NATO, nello scenario di guerra in Kosovo. La NATO è da tempo oggetto di pubblico dibattito: Sergio Romano, sul Corriere della Sera e altre testate, si è domandato quale sia il senso della sua sopravvivenza alla guerra fredda, e lo stesso Emmanuel Macron la definì in stato di morte celebrale in un'intervista rilasciata all'Economist nel 2019. Nata nel 1949 come alleanza difensiva, si è trasformata in altro: può ad esempio definirsi non offensivo il bombardamento di Belgrado del 1999, in cui morirono 2.500 persone, tra cui circa 500 civili, e ne restarono ferite altre migliaia?
C'è un terzo libro in uscita quest'anno, sotto le insegne di Orwell, vuole anticipare qualcosa?
Manteniamo il segreto: abbiamo tre aspiranti, vediamo chi arriva primo.
Negli ultimi tempi lei pubblica con grande frequenza: sta scrivendo qualcosa?
Sono stato definito poligamo per il fatto di pubblicare per molti editori - sempre, va detto, con reciproca soddisfazione. In effetti ho in cantiere qualcosa: per un grande editore pugliese, Edizioni di Pagina, uscirà un testo su Senofonte; si parla del 4/300 avanti Cristo, ma forse ci saranno delle novità. Per Feltrinelli, poi, potrebbe arrivare sugli scaffali un libro dal titolo ‘Comunismo'. Farò forse anche altro nel corso del 2025, ma soprattutto continuerò a seguire la collana Orwell, che ho avuto l'onore di vedermi affidata da Edizioni Dedalo.
Un libro ha ancora il potere di cambiare le cose?
Il Nuovo Testamento ha cambiato la storia del Mediterraneo e poi di molti altri posti, così come ‘Il Manifesto' di Marx, o la traduzione della Bibbia di Lutero. Certo, mi aspetto meno da un testo sui discorsi di Trump, ma non è detto: anche le cose scritte male possono incidere.
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