Los Angeles in ginocchio: 16 vittime e 150 mila sfollati

  • Postato il 12 gennaio 2025
  • Di Agi.it
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Los Angeles in ginocchio: 16 vittime e 150 mila sfollati

AGI - Gli incendi a Los Angeles non accennano a placarsi e i vigili del fuoco continuano a combattere le fiamme che hanno causato la morte di almeno 16 persone e raso al suolo 15.000 ettari. Almeno tredici persone sono scomparse nei gravi incendi, ha detto lo sceriffo della contea di Los Angeles Robert Luna, aggiungendo che non si sa ancora se qualcuno dei morti sia tra i dispersi. Cinque dei decessi sembrano essere avvenuti nell'incendio di Palisades e 11 nell'incendio di Eaton. Inoltre, le fiamme iniziate martedì scorso sono responsabili di almeno 12.000 edifici danneggiati e decine di migliaia di persone evacuate.

 

Le autorità sanitarie di Los Angeles hanno avvertito i residenti dei rischi per la salute posti dal fumo causato dai vasti incendi, chiedendo loro di rimanere all'interno degli edifici. "Abbiamo tutti a che fare con il fumo degli incendi, che è una miscela di piccole particelle, gas e vapori d'acqua", ha detto Anish Mahajan del Dipartimento di Sanità Pubblica della Contea di Los Angeles in una conferenza stampa. "Sono queste piccole particelle che entrano nel naso e nella gola e causano mal di gola e mal di testa". "Nelle aree in cui il fumo è visibile o dove c'è odore di fumo, e anche dove non lo si vede, sappiamo che la qualità dell'aria è scarsa, quindi è necessario limitare il più possibile l'esposizione all'esterno".

 

Secondo alcune stime, i costi del disastro avrebbero già superato i 135 miliardi di dollari, cifra che rende l'impatto degli incendi il più costoso della storia degli Stati Uniti. L'enorme cifra è legata anche al valore delle abitazioni finite in cenere, molte delle quali dimore di lusso appartenenti a stelle di Hollywood, tra le quali Mel Gibson è solo l'ultima ad aver annunciato che la sua villa è stata distrutta. Uno dei due maggiori roghi in corso sta infatti divorando il lussuoso quartiere di Pacific Palisades, tra Malibu e Santa Monica, sede di magioni multimilionarie di proprietà di attori e rockstar. Gli elicotteri hanno scaricato acqua sull'area ma non sono riusciti ad arginare il fuoco che continua a essere alimentato dalla forza dei venti. Non è ancora stato contenuto nemmeno il secondo grande incendio, quello che sta bruciando Altadena. Un altro focolaio è scoppiato ieri pomeriggio nei pressi di Calabasas e del ricco quartiere di Hidden Hills, dove vive la star Kim Kardashian.

Migliora invece la situazione a Hollywood, dove è stato ritirato l'ordine di evacuazione ed il 10 gennaio sono stati riaperti gli Universal Studios. Le riprese di diversi film e serie sono state interrotte e le nomination agli Oscar sono state posticipate di due giorni, al 19 gennaio. Oltre alla furia delle fiamme, le autorità devono affrontare anche gli sciacalli che stanno approfittando della confusione. Lo sceriffo della contea di Los Angeles, Robert Luna, ha dichiarato un coprifuoco notturno per scoraggiare i saccheggi e annunciato che la Guardia Nazionale è stata chiamata a pattugliare le aree colpite. Personale che fa parte di un più ampio schieramento di mille agenti statali messo in campo dal governatore Gavin Newsom. Decine gli arresti.

 

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Agi.it

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