L’ombra di Fantozzi sui leader europei da Trump, manca Churchill nel remake del ‘39, Anchorage al posto di Monaco
- Postato il 24 agosto 2025
- Politica
- Di Blitz
- 1 Visualizzazioni

L’umiliazione dell’Europa davanti a Trump viene descritta meglio di tante parole da una foto che ritrae i principali leader europei nello studio ovale alla Casa Bianca.
Sono tutti lì in fila davanti alla scrivania del presidente: nell’ordine, da sinistra, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente finlandese Alexander Stubb, e il segretario generale della NATO Mark Rutte.
Sembrano tanti scolari davanti al preside o, se vogliamo essere più generosi, altrettanti manager a rapporto dal direttore generale. In un angolo c’è anche se nascosto, il tremebondo Fantozzi.
Viene da chiedersi cosa ci facciano, lì schierati davanti a Trump, a nome di quasi mezzo miliardo di europei se non al fine di dimostrare la loro esistenza, pur consapevoli di contare poco o niente.
Anche per questo, pesanti riflessioni vengono spontanee guardando su Netflix la serie dedicata a Churchill e in onda dal dicembre del 2024.
Ovviamente non si può paragonare Putin a Hitler. Non è proprio il caso, Hitler rappresenta un unico nella storia mondiale che fa apparire come agnellini Giulio Cesare, Attila e Gengis Khan (nonostante l’antisemitismo dei russi fosse poco da meno rispetto a quello dei tedeschi).
Churchill non c’è a sedurre Trump

Purtroppo, però, non esiste nemmeno nell’orizzonte un personaggio che si può confrontare a Churchill o a De Gaulle. Non lo è Starmer, non lo è Macron.
Il desiderio di appeasement è diffuso, ora come allora. E se Anchorage non ha preso il posto di Monaco, la Casa Bianca fa da sfondo a spettacoli, spesso altrettanto indecenti.
Manca per fortuna Neville Chamberlain, per nostra sfortuna manca poco però F.D. Roosevelt che salvò l’Europa dalla schiavitu nazista.
Immaginatevi a provare a pensare cosa sarebbe la vostra vita se Hitler e i suoi successori avessero dominato l’Europa. Peggio che sotto Stalin.
Questa volta però, alla casa bianca siede un uomo piegato in tutto e per tutto i voleri di Putin ed è lecito chiedersi come andrà a finire.
Putin non è Hitler abbiamo detto, i tedeschi non sono i russi. Caterina è Potemkin, i modelli cui si ispira Putin, non guardavano a Occidente nelle loro ambizioni imperiali. Ma erano altri tempi era difficile controllare un impero così vasto dalla periferia di Mosca. Oggi i tempi sono cambiati, tecnologie e mercati hanno abbattuto tutti i confini fisici.
Stalin si limitò a un cordone sanitario intorno alla terra sovietica : ma la paura dell’America lo teneva a freno. Emblematico è il racconto che fa Milovan Djilas: gli jugoslavi premevano per fare la rivoluzione, ma stare indi tende a freno fino aquando a Yalta e del via libera da Roosevelt.
Con un uomo vicino come Trump alle posizioni del Cremlino, la situazione è radicalmente diversa. Già allora. Churchill, Infischiandosene di Yalta, proponeva agli alleati di sbarcare in Romania e di tirare su fino a Berlino. L’Europa sarebbe stata ben diversa.
Per questo suonano angoscianti e allarmanti le parole di Churchill rievocate dalla serie di Netflix. Churchill avverti gli inglesi e il mondo occidentale che fare concessioni a Hitler sarebbe servito ben poco. Così fu. Convinto dell’impunita Hitler non si accontentò dei Sudeti ma si prese tutta la Cecoslovacchia, poi si spartì con Stalin la Polonia.
Caterina guardava a Est, i cosacchi arrivarono a Parigi dopo Waterloo ma tornarono indietro, tutto questo è vero, ma è anche vero che il mondo da allora è cambiato.
Mezzo miliardo di persone irrilevanti
L’Europa è un grande paese da me quasi mezzo miliardo di abitanti e arriva a comprendere non solo la Cecoslovacchia, ma anche la Polonia e anche i paesi baltici, per secoli nelle mire dei russi, per decenni sotto il dominio sovietico. L’Ucraina non è formalmente Europa, ma 1 milione di ucraini vivono e lavorano in Italia.
Forse Putin non si sogna nemmeno di arrivare fino a Madrid e nemmeno a Roma anche se arrivare a Parigi è tutta autostrada. Un tragitto già agevolmente percorso da Hitler 85 anni fa, ma non sarebbe comunque conveniente se Putin, per ripristinare i confini del vecchio impero russo-sovietico, invadesse gli Stati baltici o la Polonia.
Non sarebbe bene per loro, che hanno già sperimentato in più di un’occasione la prepotenza dei carri armati sovietici, non sarebbe bene però nemmeno per noi che dell’Europa passiamo tra i fondatori .
L'articolo L’ombra di Fantozzi sui leader europei da Trump, manca Churchill nel remake del ‘39, Anchorage al posto di Monaco proviene da Blitz quotidiano.