L’ombra di 1XBet sul calcio: match truccati, minorenni e scommesse illegali. L’inchiesta sullo sponsor di Barcellona e Psg

  • Postato il 20 novembre 2024
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Live streaming di partite con squadre fittizie, match aggiustati, utilizzo di ragazzini di 14 anni di età: la società di gioco d’azzardo online 1XBet, nota tanto per le sue sponsorizzazioni nel mondo del calcio quanto per le ripetute controversie legate al coinvolgimento in attività illegali, è tornata nuovamente sotto i riflettori a seguito di una recente inchiesta condotta dalla rivista sportiva norvegese Josimar e dalla società di giornalismo investigativo Bellingcat. Il report non lascia dubbi: 1XBet opera in territori nei quali è sprovvista di licenza e propone uno schema collaudato di gestione di migliaia di eventi amatoriali che producono i contenuti sopra citati, facendosi beffe delle normative che regolano il mondo delle scommesse online.

1XBet è attualmente partner ufficiale per le scommesse del Barcellona, club con il quale ha rinnovato il proprio contratto fino al 2029, e con il Paris Saint Germain per tutta la stagione 2024-25. In passato è stato per un triennio “International Presenting Partner” della Serie A, sponsor della Federcalcio africana e anche di Chelsea, Tottenham e Liverpool, prima che i due club sciogliessero il contratto dopo un’inchiesta del Sunday Times nel 2019 che aveva portato alla perdita della licenza dell’operatore nel Regno Unito a causa del suo coinvolgimento in diverse attività illecite, dalla pubblicità illegale alle scommesse su eventi sportivi che coinvolgevano dei ragazzini. Pratiche che sono state sospese, o forse solo nascoste meglio, tanto che negli anni successivi la società è riuscita a riconquistare la fiducia di numerosi paesi e partner. Tra questi ultimi figura, appunto, il team catalano, con un accordo che prevede la presenza del marchio 1XBet in vari spot pubblicitari e in contenuti particolari che coinvolgeranno calciatori della squadra maschile e femminile. In Italia, invece, 1XBet ha recentemente ottenuto la licenza operativa dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM, ex AAMS).

Una rivelazione chiave dell’indagine Josimar-Bellingcat riguarda la struttura del gioco d’azzardo di 1XBet, che ruota attorno allo “short football“, una versione ridotta del futsal, con match da 10-12 minuti disputati da squadre di tre o quattro giocatori. Bellingcat ha registrato oltre 1.200 partite trasmesse in streaming live in un solo giorno sulla piattaforma 1XBet, il che suggerisce un’operazione su scala industriale, come confermato anche da un atleta, rimasto anonimo, intervistato da Josimar. Il giocatore ha raccontato di essere stato ingaggiato per un turno di quattro ore di gioco, giocando partite con risultato già deciso in partenza. Nelle immagini mostrate sul sito di Bellingcat si vedono immagini di una sfida tra “Real Madrid” e “Arsenal”, poi tra “Barcellona” e “Manchester City”. A un certo punto un giocatore con maglia “Amsterdam” entra nel campo dove si sta disputando un’altra partita per recuperare il pallone. Alcuni giocatori, riconoscibili dai tatuaggi, sono in campo con maglie diverse. In un’altra immagine si vedono dei ragazzini correre sullo sfondo. Le partite vanno avanti senza soluzione di continuità, di giorno e di notte, tutte riprese da una singola telecamera. La registrazione è granulosa: sembrano le riprese di un video di sorveglianza più che quelle di una trasmissione sportiva.

Le location sono tutte anonime, ma il lavoro di geocalizzazione svolto da Bellingcat ha portato alla loro individuazione. Si trovano in Russia, Bielorussia e Ucraina, tutti paesi nei quali 1XBet non può operare. Nel 2020 le autorità russe hanno emesso un mandato di arresto internazionale per tre fondatori della società, Dmitry Kazorin, Roman Semiokhin e Sergey Karshkov, accusati di avere guadagnato 655 milioni di dollari in attività di gioco d’azzardo illegali. Ma le partite di short football vengono disputate nella Alexander Stepin Football School con sede nella città russa di Bryansk. Un’accademia legata a Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, e Gazprom. L’Avante Club di Minsk invece è principalmente teatro di partite, sempre amatoriali, di floorball (versione indoor dell’hockey su ghiaccio giocata senza pattini né protezioni), mentre il basket va in scena nella Svoi Arena – senza pubblico sugli spalti, come in tutti i live streaming dei match trasmessi sul sito 1XBet – di Kiev. Un’altra location è il Mordovia Sports Complex, a Saransk, vicino alla Mordovia Arena dove nel 2018 il Portogallo di Cristiano Ronaldo affrontò l’Iran ai Mondiali.

Nei video compaiono attrezzature e materiali prodotti dall’azienda finlandese Subsoccer, la quale ha però comunicato di non aver mai concesso alcun diritto di utilizzo di prodotti, marchi o elementi di marchi di cui detengono la titolarità. Un altro “furto” riguarda l’immagine del portavoce di 1XBet, la cui foto del profilo corrisponde a quella di Alex Sommers, giornalista della Cnn, ovviamente all’oscuro – sia il diretto interessato che l’emittente – di tutto. Da sottolineare anche che 1хCorр MV, società sussidiaria di 1XBet, lo scorso anno è stata dichiarata fallita dalla Corte Suprema Olandese dopo essere stata denunciata per milioni di euro di vincite non corrisposte agli scommettitori.

Secondo SimilarWeb, società di monitoraggio del traffico sul web, il numero stimato di visite a 1xBet si aggira attorno ai cinque milioni al mese. Un dato che però non considera i siti mirror, accessibili in altre giurisdizioni. Ma chi è interessato a scommettere su simil-partite amatoriali? “Poche persone”, afferma Ismail Vali, AD di Yield Sec, azienda che monitora i mercati del gioco d’azzardo live e dello streaming. “Nessuno guarda il basket per bambini ucraini per 20-30 minuti. Ma è un sistema che agisce da ponte, da porta di accesso verso la vera fonte di guadagno, il casinò online. Il margine di profitto dello sport, legale e illegale, si attesta sul 9-10%. Quello del casinò può arrivare fino al 50%, a seconda del prodotto e del gameplay. 1xBet utilizza un sistema di specchi e reindirizzamenti per facilitare la disponibilità delle sue piattaforme di gioco d’azzardo online nei paesi in cui il suo URL principale o app è stato bloccato o non è autorizzato, e deriva gran parte del suo traffico dallo streaming illegale. Film piratati, programmi televisivi ed eventi sportivi in ​​diretta sono diventati una via di reclutamento massiccia”.

Bellingcat ha chiesto di 1XBet sia al Barcellona che al PSG. I catalani si sono rifiutati di commentare, i parigini non hanno risposto.

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