Lombardia, sfiduciata con voto segreto la sottosegretaria FdI Federica Picchi: contro di lei anche 19 franchi tiratori

  • Postato il 4 novembre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La sottosegretaria allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi, è stata sfiduciata dal Consiglio Regionale. L’aula consiliare ha approvato, con 44 voti favorevoli e 23 contrari e la mozione presentata dal Partito Democratico che chiedeva di rimuovere la sottosegretaria in quota a Fratelli d’Italia per la diffusione sul suo profilo Instagram di contenuti no vax. Il voto era segreto e secondo quanto riferito dai dem la sfiducia è passata anche grazie a 19 franchi tiratori.

A nulla è valsa la mediazione di Arianna Meloni, che ieri – insieme al deputato Giovanni Donzelli – aveva incontrato tutti i consiglieri regionali di FdI con tanto di foto ricondivisa dalla stessa Picchi. Pierfrancesco Majorino, capogruppo dem e primo firmatario della mozione, parla di “no secco alle sorelle Meloni” che arriva il giorno successivo la visita “non casuale”. La decisione finale sulla rimozione spetta al presidente Attilio Fontana: “Prenda atto del voto e rimuova Picchi – ribadisce Majorino – perché affermazioni novax non sono compatibili con ruoli di responsabilità in Regione Lombardia”.

Il rappresentante del Pd incalza, affermando come la spaccatura della coalizione di destra sia “evidentissima” e ogni voto segreto “è per loro a rischio”. “Avevamo suggerito alla sottosegretaria Picchi di dimettersi, prima del voto – fa eco Nicola di Marco, rappresentante del Movimento 5 Stelle -. Avesse ascoltato il nostro consiglio avrebbe risparmiato a sé stessa e a tutto il centrodestra una figuraccia di queste proporzioni”.

Con la sfiducia “è stata di fatto sconfessata la linea nazionale che Fratelli d’Italia ha provato a imprimere al governo lombardo. Nei giorni scorsi importanti sponsor romani erano calati in Lombardia, con lo scopo di salvare la sottosegretaria dal voto dell’Aula. È evidente che nemmeno il loro intervento è stato sufficiente a coprire le spaccature interne al centrodestra lombardo”. Il voto “ha mostrato tutte le crepe e le contraddizioni all’interno della destra al governo della Regione. E questo nonostante tutti i richiami all’unità da parte dei consiglieri intervenuti nel dibattito” insiste Onorio Rosati di Avs.

Il capogruppo del Carroccio in Aula, Alessandro Corbetta, accusa le opposizioni di “mozione politica“. “Censurare un libero pensiero di un esponente politico e la volontà di aprire un dibattito è sbagliato – attacca Corbetta -. Il sottosegretario Picchi dovrebbe essere valutato per il suo lavoro, non per un post sui social”. Christian Garavaglia, testa dell’ala di FdI in Consiglio, definisce la decisione “un ingigantimento politico e strumentalizzazione del libero pensiero di un sottosegretario che è perfettamente allineato alle politiche regionali. Si tratta di un atto volto a colpire politicamente questa maggioranza”.

La richiesta è nata dalla condivisione di una ‘storia’ con le dichiarazioni del ministro della Salute americano Robert F. Kennedy Jr sulla presunta correlazione fra autismo e vaccino per l’epatite B. Nella mozione si sottolineava “una palese e assoluta divergenza tra le posizioni del Sottosegretario e il programma di governo regionale, che si concretizza anzitutto nel Piano Regionale di Sviluppo Sostenibile e, quindi, nel Piano Sociosanitario della Lombardia”.

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