L'Ocse taglia le stime globali, pesa l'incertezza sui dazi e torna l'incubo inflazione. Rallenta il Pil italiano

  • Postato il 3 giugno 2025
  • Economia
  • Di Affaritaliani
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L'Ocse taglia le stime globali, pesa l'incertezza sui dazi e torna l'incubo inflazione. Rallenta il Pil italiano

Il rapporto dell'Ocse sui conti pubblici dei vari Paesi sorride all'Italia, anche se le stime non inducono certo a festeggiare, si registra un leggero miglioramento nel 2025 per quanto riguarda il deficit e il debito, ma preoccupa e molto la situazione a livello mondiale, complice anche la variabile impazzita dei dazi imposti da Trump e la situazione di instabilità a livello geopolitico a causa delle guerre a Gaza e In Ucraina in particolare. Nel 2025 i conti pubblici italiani dovrebbero registrare un leggero miglioramento del deficit, in calo al 3,1% del Pil dal 3,4% dello scorso anno. Alla luce di questo dato il debito pubblico dovrebbe ammontare quest'anno al 148,2% del Pil, pari a -0,3 punti rispetto al dato del 2024. Segui su affaritaliani.it Continua a leggere...

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Affaritaliani

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