Loano dice addio a Silverio Picasso, l’autore della scritta sul molo che ha fatto sognare generazioni di innamorati
- Postato il 26 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Loano. La sua identità è rimasta per anni avvolta nel mistero, un segreto custodito gelosamente da poche persone amiche, che hanno condiviso con lui attimi di vita e di gioventù ed hanno assistito in prima persona a quei moti d’amore che ne hanno “animato” le intenzioni. Un “silenzio” che ha contribuito a creare, attorno a quella che negli anni è diventata a tutti gli effetti un’opera d’arte e di poesia, un alone di mistero romantico ancora più forte.
Oggi, purtroppo, il segreto è stato svelato, perché il suo protagonista non c’è più: Loano dice addio Silverio Picasso, l’uomo che, molti anni fa, aveva realizzato sul molo Francheville che recitava “Come il vento e il sole baciano le ali dei gabbiani, così il mio cuore baciato dall’amore vola da te”. Firmato Pic.
Classe 1954, Picasso era nato a Genova ma si era trasferito da molti anni in provincia di Varese, dove aveva lavorato come operaio alla Mazzucchelli 1849 di Castiglione Olona. Ma era soprattutto noto per la sua attività di volontario e missionario laico in Africa, dove aveva contribuito alla costruzione di pozzi e scuole. Aveva raccontato le emozioni vissute durante queste esperienze in molte poesie, pubblicate in raccolte. Nel 2021 aveva contratto ed era guarito dalla variante sudafricana del coronavirus (primo caso in Italia a quel tempo).
Un animo poetico di cui aveva dato prova fin da giovane: nel 1976, infatti aveva vergato, a caratteri cubitali, una breve poesia, diventata in poco tempo un vero e proprio simbolo della città (oggi purtroppo scomparso). Come abbia fatto a realizzare la scritta non è mai stato chiarito: qualcuno sostiene abbia utilizzato una scala, qualcun altro che si sia calato dall’alto, magari usando delle corde.
Ma forse, il “come” poco importa. Ciò che conta davvero è il perché: per esprimere il proprio amore. Lo stesso amore che Silverio ha cercato di portare in Africa, durante i suoi molti viaggi e la sua attività di volontariato. Una scritta che, nata come dichiarazione d’amore personale, alla fine è diventata un messaggio d’amore universale che tanti altri come lui, uomini e donne, avrebbero condiviso con la persona del loro cuore.
In trent’anni di vita nessun graffitaro ha mai cercato di coprirla o cancellarla e, anzi, se qualche collega ci provava, magari non conoscendone la storia, ignoti restauratori si prodigavano subito per cancellare l’affronto. Il restauro del molo, avvenuto nel 2010, ha portato alla cancellazione della scritta. Che tuttavia resterà sempre nel cuore di tanti loanesi e non solo. In un post su Facebook, un’amica lo ricorda citando la sua celebre poesia: “Come il vento e il sole baciano le ali dei gabbiani, così ora il tuo cuore vola libero ovunque vorrai tu, meraviglioso amico”.