“Lo strano caso di Giuseppina Ghersi”, il convegno: come si costruisce un falso mito contro la Resistenza

  • Postato il 14 novembre 2025
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  • Di Genova24
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Genova. Domani mattina, sabato 15 novembre, presso la Casa dello Studente, avrà luogo il terzo appuntamento del ciclo di incontri Una sconfinata Resistenza. Nuovi sguardi e attualità della Resistenza in Italia, organizzato dal Comitato di Genova della Società “Dante Alighieri” insieme al Centro di Documentazione “Logos” di Genova.

Titolo dell’incontro è Lo strano caso di Giuseppina Ghersi. Come si costruisce un falso mito contro la Resistenza. A parlarne sarà Benedetta Pierfederici, del Collettivo «Nicoletta Bourbaki», gruppo di ricerca che si occupa da anni di smascherare fake news storiche di stampo revisionista e che, sul caso Ghersi, ha pubblicato nel 2024, per le edizioni Alegre di Roma, il volume La morte, la fanciulla e l’orco rosso.

Per decenni trascurata dagli stessi neofascisti, la morte di Giuseppina Ghersi, adolescente savonese uccisa nell’aprile 1945, è diventata nel nuovo secolo un leitmotiv della destra ligure, arricchendosi col tempo di dettagli sempre più macabri. La storia era ormai oggetto di un morboso voyeurismo politico, quando, nel 2017, i media nazionali l’hanno ripresa e diffusa senza alcuna verifica.

Per stabilire la verità storica, il Collettivo «Nicoletta Bourbaki» ha avviato un lungo lavoro di ricerca negli archivi, sopralluoghi, raffronto di documenti e testimonianze, per scoprire che, in realtà, la storia della «bambina vittima dei partigiani-mostri» è falsa in quasi ogni suo elemento.

L’incontro è una straordinaria occasione per comprendere pienamente come funziona la macchina delle storie antipartigiane e come, nell’attuale infosfera, tali storie diventino virali: un pericolo contro il quale l’antidoto risiede nell’uso di un rigoroso metodo storico.

Per questo, la sede scelta per l’iniziativa è la Casa dello Studente, luogo storico della Resistenza, e delle difficili vicende della sua memoria, a Genova. All’iniziativa è associata la visita guidata alle celle e al “sotterraneo dei tormenti”.

Autore
Genova24

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