Lo shutdown entra nel 36esimo giorno: è il più lungo di sempre

  • Postato il 4 novembre 2025
  • Economia
  • Di Agi.it
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Lo shutdown entra nel 36esimo giorno: è il più lungo di sempre

AGI - Senza una fine in vista, lo shutdown del bilancio Usa è il più lungo della storia americana, mentre milioni di cittadini si recano alle urne per la prima importante prova del secondo mandato di Donald Trump. Da mezzanotte, lo shutdown è entrato ufficialmente nel suo 36esimo giorno, superando il precedente record stabilito nel 2019 durante il primo mandato di Trump.

"Sarò onesto, non credo che nessuno di noi si aspettasse che si prolungasse cosi' a lungo", ha ammesso il presidente repubblicano della Camera Mike Johnson in conferenza stampa a Capitol Hill.

Dal primo ottobre Repubblicani e Democratici non sono riusciti a concordare un nuovo disegno di legge per porre fine alla paralisi. E proprio oggi decine di milioni di americani si recheranno alle urne, con la Virginia e il New Jersey che eleggono i nuovi governatori e New York il sindaco. I californiani devono decidere se ridisegnare o meno le mappe elettorali a favore dei Democratici, in risposta a una campagna simile condotta dalla Casa Bianca negli Stati a maggioranza repubblicana.

I risultati di queste elezioni dovrebbero servire da barometro per i primi nove mesi di Donald Trump dal suo ritorno alla Casa Bianca e potrebbero modificare le dinamiche dell'impasse di bilancio. La situazione di stallo ha portato alla sospensione di centinaia di migliaia di dipendenti federali. Centinaia di migliaia di altri lavoratori del settore pubblico che svolgono funzioni "essenziali" sono costretti a continuare a lavorare, anche senza stipendio. E milioni di famiglie sono rimaste senza i sussidi alimentari e con premi per le assicurazioni mediche raddoppiati. 

Anche i programmi di assistenza sociale sono stati interrotti. Trump ha promesso oggi che gli aiuti alimentari a milioni di americani sarebbero stati congelati fino a quando i "Democratici della sinistra radicale" non avessero votato per porre fine allo shutdown del governo, nonostante i tribunali avessero ordinato all'amministrazione di mantenere gli aiuti.

Negli aeroporti intanto il traffico continua a congestionarsi. Il segretario ai Trasporti ha avvertito del rischio di "caos" nel traffico, con chiusure parziali dello spazio aereo, se il blocco delle attività governative dovesse proseguire la prossima settimana.

"Vedrete un caos diffuso - ha detto il segretario ai Trasporti, Sean Duffy - vedrete ritardi di massa dei voli. E anche cancellazioni di massa. E potremmo essere costretti a chiudere parti dello spazio aereo semplicemente perché non saremo in grado di gestirlo a causa della mancanza di controllori del traffico", ha dichiarato in una conferenza stampa a Filadelfia. Nel weekend in decine di scali Usa ci sono stati pesanti disagi. Solo domenica oltre 5.000 voli da e per gli States hanno subito ritardi. Al Congresso, intanto, le due parti restano in trincea: i repubblicani propongono un'estensione del bilancio attuale con gli stessi livelli di spesa, mentre i democratici chiedono un'estensione dei sussidi per i programmi di assicurazione sanitaria per le famiglie a basso reddito. 

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Autore
Agi.it

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