“Lo aspettavamo per le firme, sarà il nostra pilota. Ma incidenti così non dovrebbero mai accadere”: la rivelazione del padre di Simoncelli su Dettwiler
- Postato il 30 ottobre 2025
- F1 & Motogp
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Quello che forse non sapete è che sarebbe – anzi, sarà, perché noi siamo ottimisti – il nostro futuro pilota insieme a O’Gorman”. Paolo Simoncelli – papà di Marco, pilota morto a novembre 2011 durante la gara di MotoGp a Sepang, in Malesia – ha rivelato che il team SIC58 Squadra Corse ha scelto Noah Dettwiler come pilota per il prossimo anno. Ed è una decisione presa già prima dell’incidente terribile che ha coinvolto lo svizzero nel weekend scorso, in Malesia, prima della gara di Moto3.
“Avremmo dovuto incontrarci a breve per apporre le ultime firme, invece ora si trova ancora in Malesia dove la mano gelida del destino, a noi ha già mostrato la sua autorità, a superare con forza e coraggio due arresti cardiaci, la perdita della milza e tante altre difficoltà. Non mollare, Noah!”, spiega Paolo Simoncelli in una nota stampa.
Il pilota svizzero durante il sighting lap era stato tamponato ad alta velocità dallo spagnolo José Antonio Rueda, neo campione del mondo in Moto3. Dettwiler era stato sbalzato a terra con violenza. La gara era partita solo due ore dopo, accorciata da 15 a 10 giri, mentre entrambi i piloti sono stati immediatamente soccorsi, stabilizzati e trasportati con l’elicottero all’ospedale di Kuala Lumpur. Ad avere la peggio era stato proprio Dettwiler. L’incidente era stato causato dal rallentamento improvviso dello svizzero nel corso del giro di allineamento, a causa di un problema tecnico, con Rueda che non ha potuto evitare lo scontro tra le curve 3 e 4.
“Incidenti così, nel giro di allineamento, non dovrebbero mai succedere. Già il rischio è altissimo in gara: bisogna che i piloti prestino più attenzione, che si guardino intorno”, ha concluso Simoncelli, parlando dell’incidente in Moto3. Dettwiler si era procurato diversi traumi in testa (ma senza ematomi cerebrali), addome e torace, la rottura della milza e la frattura di tibia e perone. Inoltre, come spiegato dal papà a Blick, il giovane aveva avuto anche diversi arresti cardiaci, con i medici che hanno lottato per salvarlo.
Successivamente ha subito anche una serie di interventi multipli abbastanza urgenti. Mercoledì è arrivata una bella notizia: è in condizioni stabili, ma non è più in pericolo di vita. Da capire adesso – dopo i vari interventi subiti e i tantissimi problemi avuti tra fratture multiple, milza e polmoni – se e quando potrà tornare in gara. “Il team ti aspetta”, ha concluso Simoncelli.
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