Liverpool-Atletico Madrid, Simeone rischia stangata dopo aggressione a tifoso. Il Cholo spiega tutto

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ successo di tutto ad Anfield Road ieri in Champions, la quinta vittoria di fila del Liverpool negli ultimi minuti è stato il coronamento di una gara batticuore in cui l’Atletico Madrid ha dato tutto, ha rimontato dal 2-0 al 2-2 per poi cadere in pieno recupero tra proteste, offese, cartellini rossi e polemiche. Una serata difficile per l’arbitro italiano Mariani , per il Var Di Bello che ha fatto revocare un rigore concesso richiamando l’arbitro all’on field review (e anche per il IV uomo Marcenaro, il fischietto genovese sospeso dall’Aia per l’erroraccio in Milan-Bologna) e soprattutto per Diego Simeone, protagonista di un finale concitato ed espulso da Mariani.

La serata no di Simeone

Il Cholo ha avuto più di qualche problema con alcuni spettatori che lo hanno offeso per tutta la gara e a fine partita ha perso le staffe, aggredendoli. Ha dovuto essere trattenuto dai membri della sua squadra e da quattro membri della sicurezza. Simeone si è lamentato dei gesti sprezzanti di qualcuno in prima fila sugli spalti, che gli mostrava il dito medio, insultandolo in continuazione. Le aspre lamentele del tecnico dell’Atletico, che ha spiegato al quarto uomo il motivo del suo atteggiamento e la sua reazione alla provocazione, non sono state ritenute alibi sufficienti dall’arbitro che ha estratto il cartellino rosso e Simeone è dovuto uscire dal campo visibilmente arrabbiato… tra le urla di scherno di diversi tifosi.

I precedenti con i tifosi inglesi

Non è la prima volta che Simeone ha problemi con il pubblico inglese: nel 2022 lasciò l’Old Trafford tra una pioggia di bottiglie in campo. Senza dimenticare l’esultanza smodata dopo il 2-0 alla Juve quando fece un gesto osceno che gli costò maximulta e squalifica.

Cosa rischia Simeone

L’Uefa sicuramente sarà severa: Simeone dovrà pagare una multa di 20.000 euro ed avrà una squalifica di una partita come minimo.

Le parole del Cholo

Negli spogliatoi Simeone ha dato la sua versione: “Siamo in una posizione in cui non abbiamo il diritto di reagire. Non è giusto reagire, perché siamo i protagonisti. Ma allo stesso modo in cui combattiamo il razzismo e gli insulti rivolti ai giocatori, le panchine sono piene e non è facile sopportare insulti per tutta la partita. È arrivato il terzo gol, e oltre agli insulti, c’è stato un gesto, e io sono una persona. Non entrerò nei dettagli degli insulti. Dal mio punto di vista, devo mantenere la mia posizione, gestire tutto quello che succede dietro la panchina e, finché la società non risolverà il problema, qualsiasi allenatore dovrà conviverci, perché succede di continuo. Si parla sempre di premura, di rispetto… ma ti insultano dietro le quinte per tutta la partita. Non posso dire nulla perché sono l’allenatore. La mia reazione non è giustificabile, ma dopo 90 minuti di insulti, non è facile. L’arbitro mi ha detto di aver capito la situazione. Spero che il Liverpool possa migliorare sotto questo aspetto, e quando individueranno chi ha fatto questo, ci saranno delle conseguenze. Ho avuto insulti per tutta la partita. E anche gesti. Sono io che devo mantenere la calma, e devo sopportare i gesti, gli insulti, qualsiasi situazione. Perché? Perché sono in una posizione in cui devo sopportarlo”.

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Virgilio.it

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