Liste d’attesa, la richiesta di ticket dell’Asl 2 a chi non si presenta agli appuntamenti: enfasi inopportuna, i problemi sono altri
- Postato il 16 novembre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 3 Visualizzazioni

Liguria. La settimana che porta a questa domenica è stata ricca di spunti che meriterebbero un commento.
Il ministro Matteo Salvini ha (finalmente) perso la pazienza con Autostrade per l’Italia, denunciando i ritardi nell’avvio delle grandi opere attorno a Genova, ma anche i cantieri che trasformano la Liguria in un incubo. Quello a Celle verso Genova, attivo da settimane e con incidenti quotidiani, trasforma il tragitto tra Savona e Genova in una lotteria. Salvini ha detto che occorre mettere in discussione la stessa concessione ad Autostrade per l’Italia. Non sappiamo se si può fare davvero, ma solo minacciarlo e’ un passo avanti, tanto la politica di Autostrade non cambierà di una virgola. Arroganti sono e arroganti resteranno, avidi sono e lo resteranno, altrimenti avrebbero già concesso la gratuità o sconti sui pedaggi.
La situazione dell’ordine pubblico nella Darsena di Savona si fa sempre più preoccupante, con episodi di violenza ogni notte o quasi. L’autore dell’ultimo atto contro persone e cose è stato identificato grazie ai servizi messi in atto dal questore Mariani. Temiamo però che solo l’opera delle forze dell’ordine non sia sufficiente per coprire sera e notte sino all’alba e molti pensano che occorra una vigilanza privata che spetta al Comune. “Prima o poi ci scappa il morto”, si sente dire in Darsena.
Arriviamo così all’argomento del “Pensiamoci” di oggi, che vince su tutto perché si tratta di Sanità e in particolare di liste d’attesa.
Ci ha un po’ preoccupato, forse indignato, l’enfasi con cui l’Asl 2 (ci sembra una sorta di distrazione di massa) ha reso noto di aver inviato 400 richieste di pagamento del ticket per chi non è presentato a visite o accertamenti diagnostici. Per carità, tutto vero, ma siamo certi che non sono di sicuro questi comportamenti la causa principale delle lunghe liste di attesa che, nonostante la riforma della Sanità di Bucci e qualche piccolo passo avanti, sono sempre vergognose e inaccettabili, in alcuni casi di anni.
Abbiamo chiesto conforto a un esponente dell’opposizione in Regione (inutile ovviamente interpellare la maggioranza), Stefano Giordano dei 5 stelle, che ci ha detto: “E’ una caccia alle streghe, perché siamo di fronte a dinamiche complicate, con appuntamenti all’ultimo momento di cui le persone anziane nemmeno si rendono conto. Di fronte all’incertezza sui tempi, qualcuno preoccupato per la salute avrà fatto sacrifici pur di curarsi privatamente o togliersi il dubbio di sapere se ha o no una patologia grave. Pensino alle liste d’attesa perché finora abbiamo sentito solo parole”.