L'Islanda riceverà energia solare dallo Spazio?

  • Postato il 10 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Entro il 2030, l'Islanda potrebbe essere il primo paese al mondo a ricevere energia fotovoltaica direttamente dallo spazio. Un progetto pionieristico, nato dalla collaborazione tra la britannica Space Solar e le aziende locali Reykjavik Energy e Transition Labs, punta infatti a superare i limiti della tecnologia tradizionale. Primo tra tutti, l'intermittenza causata dal meteo. Nel dettaglio, il sistema raccoglierà la luce del sole attraverso pannelli installati su satelliti in orbita, convertendo l'energia in onde radio ad alta frequenza, trasmesse poi a stazioni a Terra che le trasformeranno in elettricità pulita. Con una capacità iniziale di 30 megawatt, il sistema sarà operativo 24 ore su 24, garantendo una fornitura costante.. UNA RISPOSTA AL PROBLEMA DELL'INTERMITTENZA. Stiamo parlando di una tecnologia rivoluzionaria: anziché dipendere dalla presenza del sole nel cielo, come accade oggi per i pannelli terrestri, catturerà l'energia direttamente nello spazio, dove non si incontrano ostacoli come nuvole o buio notturno (considerata la distanza dei pannelli dalla Terra). Ciò consentirebbe una disponibilità continua di elettricità, con costi competitivi rispetto alle rinnovabili terrestri.. L'azienda islandese Reykjavik Energy ha intravisto nel progetto un'opportunità per contribuire agli obiettivi net zero (emissioni zero) del proprio paese: questa collaborazione con l'azienda britannica potrebbe rappresentare un cambio di paradigma per tutto il settore delle rinnovabili, anche al di fuori dell'isola dei ghiacciai e dei vulcani.. Soluzioni e sfide. Per gestire la crescente domanda globale di energia rinnovabile, oltre all'Islanda, sono in corso di valutazione altre stazioni di ricezione in Canada e nel nord del Giappone. Il primo satellite rappresenterà uno degli oggetti più imponenti in orbita dopo le stazioni spaziali, e anche se il percorso presenta sfide ingegneristiche complesse, l'avanzamento della tecnologia modulare in fase di studio è promettente.. La portata dei benefici legati a questa opera si scopre negli studi dell'Imperial College di Londra, i quali stimano che 8 GW di energia solare dallo spazio potrebbero ridurre di circa 4 miliardi di sterline i costi annuali nel settore per l'intero Regno Unito.. Per un futuro sostenibile. Il lancio del primo impianto rappresenta solo l'inizio. Si prevede infatti di ampliare la capacità di 30 megawatt fino a superare la soglia del gigawatt entro il 2036: una potenziale rivoluzione nella fornitura di rinnovabili dell'intero pianeta. La collaborazione con tra aziende di diversi paesi segna un passo significativo verso questa visione, offrendo all'Islanda una fonte energetica costante e sostenibile. .
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Focus.it

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